Rapinatori in fuga: contromano in tangenziale. Ecco com’è finita


Recentemente, presso il comando delle forze dell’ordine, frequenti arrivavano denunce di malcapitati, i quali venivano derubati da due ragazzi in moto, in prossimità della zona industriale di Napoli, ossia l’area che racchiude Gianturco, San giovanni a Teduccio e Poggioreale.

I due rapinatori, sempre a bordo di una moto, approfittavano sovente del traffico dell’orario di punta, per colpire la vittima di turno e derubarlo di ciò che possedeva. Le numerose denunce, le quali ricalcavano lo stesso copione e la medesima descrizione fisica dei due giovani ladri, hanno fatto scattare un’operazione di controllo da parte della Squadra Mobile, che, con agenti in borghese e falchi, controllava quotidianamente la zona. Fino a venerdì pomeriggio, giorno in cui arriva l’epilogo della storia.

I due, intenti a rapinare un autista sulla rampa che porta da San Giovanni a Teduccio sulla tangenziale, in direzione Pozzuoli, sono stati bloccati dalla Polizia, la quale ha intimato loro di fermarsi. Ma i due non l’hanno fatto e, tra le vie di fuga possibili, hanno scorto l’uscita della tangenziale. Così, hanno imboccato contro mano per diversi chilometri la tangenziale, mettendo a rischio la vita di centinaia di utenti.

I due pregiudicati, tuttavia, Luigi Torre di 26 anni e Giuseppe Prisco, di anni 22 – entrambi di Secondigliano- hanno avuto fuga breve, poiché sono stati arrestati. Ma solo dopo un inseguimento contro mano in tangenziale e una tentata fuga appiedata per i campi agricoli adiacenti. Sono arrivate, in fine, le manette per i due.

Un video dell’inseguimento gira in rete da poche ore.


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