Perché in napoletano “zucca” si dice “cucozza”?


È sempre interessante indagare le varie forme, espressioni e sfaccettature del dialetto napoletano, che rappresenta una delle caratteristiche più peculiari del popolo partenopeo. Oggi vi parliamo di un alimento, la zucca, regina di tante ricette che finiscono sulle nostre tavole.

In napoletano zucca si dice “cucozza“, dal latino “cucutia”, che vuol dire appunto “zucca”. Non si sa molto altro sull’etimologia della parola, ma la “cucozza” è entrata presto anche nella tradizione dei modi di dire napoletani.

Famosa, infatti, è l’espressione tutto il cucuzzaro”, pronunciata anche dal principe della risata Totò nel film “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi” (1960), che pur non essendo propria della Lingua Napoletana (appartiene e viene usata principalmente nel sud e nel centro Italia), è molto conosciuta anche dalle nostre parti.

Molte, inoltre, sono le ricette napoletane che si avvalgono della cucozza per piatti prelibati: tra questi pasta e cucozza e le trofie con cocozza e salsicce. 


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