Napoli. 16enne sfregiato all’uscita della metro: la madre pubblica le foto su FB


Napoli. Ennesima aggressione da parte del “branco” ad un ragazzino. Questa volta è toccato ad Emanuele A., 16enne napoletano, vittima di una rapina brutale all’uscita della metropolitana.

Un gruppo di ragazzini lo avrebbe prima picchiato, poi sfregiato al volto e infine rapinato. Emanuele è stato ricoverato in ospedale con una ferita profonda alla guancia, chiusa con ben quattro punti di sutura. La madre della vittima ha denunciato l’accaduto su Facebook, pubblicando le foto del ragazzo con il volto sanguinante steso sul lettino del Pronto Soccorso.

Le indagini sono in corso ed è caccia alla baby gang che ha aggredito Emanuele.

Il post della mamma:

E fu così che un pomeriggio di sole dopo le piogge un liceale di 16 anni all’uscita della metro decise di godersi il sole e tornare a casa a piedi dopo la mattinata chiuso in classe.. Purtroppo non poteva immaginare ch ec’erano 2 delinquenti che avevano deciso di tagliarli la strada con il motorino aggredirlo chiedendogli soldi e senza aspettare risposta colpirlo con una sbarra di ferro con le catene ed atterrarlo..provocandogli una profonda ferita allo zigomo alla quale i sanitari dall’ospedale Cardarelli hanno apposto 4 punti di sutura e riscontrato trauma maxillo facciale… Il liceale continuato ad essere aggredito x evitare il peggio visto che si accanivano non trovandogli soldi e avendo paura di fuoriuscita di armi.. Consegnava il cellulare.. Non contenti i delinquenti gli rubavano lo zaino con i libri e scappavano lasciandolo a terra sanguinante… Questo è avvenuto purtroppo a Scampia ma poteva accadere ovunque e so che la mia Scampia non è questa.. Ma quello che mi infastidisce e che ognuno si é sentito in diritto di dire che sono zone pericolose.. Non bisogna di pomeriggio camminare da soli chiedere xche’ non avesse aspettato il pullman.. Come dire te la sei cercata.. Allora mi sono ricordata dello stupro del Circeo.. Allora tu donna che porti la gonna più corta e esci da sola se sei stuprata te la sei voluta.. Ma in che cazzo di mondo vivo.. Per la cronaca il liceale è mio figlio Emanuele e non mi fa paura dire che abbiamo sporto regolare denuncia ai carabinieri xche’ Emanuele e noi con lui non vuole che questo accada più a nessun altro ragazzo.. Chi vuole può condividere.. Meglio far conoscere queste oscenità“.


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