Uomo accoltellato: aveva rimproverato un cane


Gli animali e molto più spesso i cani, nella vita delle persone rappresentano motivo di salvezza per persone che soffrono la solitudine e l’abbandono, tanto da trasformare l’affetto per un cane in un vero e proprio amore che va oltre l’immaginabile.

Spesso sentiamo persone che si rivolgono al proprio animale domestico come se parlassero ad un figlio, altrettanto frequentemente può capitare di incrociare cani al guinzaglio vestiti come essere umani e alcune volte si è costretti ad assistere a scene in cui il cane è seduto a tavola e consuma i pasti insieme ai propri padroni che in alcuni casi non si creano problemi ad imboccare il cagnolino con le loro stesse posate. Insomma scene che ad alcuni fanno sorridere e ad altri possono infastidire ma non si recrimina nulla, non si punta il dito contro la libertà di un individuo a rapportarsi con il proprio animale domestico come meglio crede, a patto che i suoi comportamenti non infastidiscano in  determinati modi, la vita delle altre persone.

C’è un modo di dire che recita così : “La tua libertà finisce dove inizia quella degli altri”. Proprio secondo questo principio, il buon senso dovrebbe accompagnare ogni personale azione ma purtroppo ci sono modi di agire privi di buon senso e razionalità che oltrepassano e infrangono i limiti del rispetto e della moralità, come l’atto di accoltellare un uomo che ha ‘osato’ ribellarsi dinanzi al fatto che il cane di proprietà altrui rilasciasse le feci fuori all’ingresso di un’abitazione.

Questo è quanto successo ieri mattina a Fuorigrotta, poco prima delle 08.00, quando un uomo di 56 anni, dopo aver richiamato il proprietario del cane  che stava sporcando l’ingresso all’abitazione della madre, è stato accoltellato all’altezza del cuore. Nessuna risposta, nessun battibecco, il cinquantaduenne al richiamo per il suo cane non ha battuto ciglio, si è semplicemente limitato a rispondere con un colpo secco, diritto al cuore, come se quel richiamo richiedesse un’opportuna punizione . La vittima, ricoverata d’urgenza all’Ospedale San Paolo, ora è in prognosi riservata ed in gravissime condizioni, mentre l’aggressore è stato bloccato dagli agenti del commissariato San Paolo e portato al carcere di Poggioreale.

Una storia questa che naviga nell’assurdità e nell’incapacità di concepire gesti di questo genere.Certe persone così legate agli animali,due cosa dovrebbero imparare da loro, il rispetto e il saper vivere che molto spesso manca agli esseri umani.


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