Gori, cifre esorbitanti per i conguagli: ecco dove fare reclamo


Ricordate l’odissea delle cosiddette “bollette pazze” della Gori? Difficile dimenticare la grossa stangata che la società idrica ha inferto ai cittadini, senza nessun preavviso. I conguagli ricevuti, dopo un lunghissimo lasso di tempo, ammontano a cifre esose, dai 3000 ai 7000 euro.

Normalmente dopo la lettura dei consumi, la fattura di conguaglio dovrebbe essere inviata all’utente nell’immediato. Si ipotizza dunque che probabilmente si tratti di un “trucchetto” per spillare più soldi sul consumo delle utenze, recapitando le fatture dopo così tanto tempo. Stavolta “Codici Campani”, ovvero il centro per i diritti del cittadino, non ha perso tempo: ha inviato una diffida alla Gori, chiedendo oltretutto e soprattutto le dovute spiegazioni. Per eventuali reclami ci si può rivolgere, dunque, ai seguenti sportelli:

 – Via Murialdo N°26, San Giuseppe Vesuviano – recapito telefonico 0815297180. 

– Vico San Sepolcro N°102, Napoli (Quartieri Spagnoli)

Come riportato dal Fattovesuviano.it, Danila Navarra, responsabile dello sportello regionale di Codici Campania ha affermato che: “Negli ultimi mesi diversi cittadini si sono visti recapitare fatture di conguaglio con addebito di consumi per periodi superiori ai due anni e richieste di pagamento che variano dai 3.000 ai 7.000 euro. Rileggendo i dati inviati dall’azienda e confrontando le bollette delle utenze, in alcuni casi il conguaglio arrivato adesso è  per un periodo di quattro anni  ma nella stessa fattura viene riportata una lettura effettiva fatta due anni prima a cui mai è stata concretizzata la richiesta reale dei consumi nella fattura successiva continuando a pervenire solo richieste di consumi stimati e bollette in acconto. Se una lettura effettiva di due anni prima, a cui mai è seguita fatturazione subito dopo ma dopo quattro anni, riporta un consumo anomalo mi viene inviata a distanza di anni non mi consente di contestare immediatamente i consumi e di verificare eventuali anomalie. Ma soprattutto i consumi conteggiati tutti insieme non consentono all’utenza di essere posta in una collocazione di consumi in fascia base o media ma di scaglionare i metri cubi nelle fasce più onerose.” 


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