Secondigliano, disabile imprigionata perché l’ascensore è rotto da 30 anni


Secondigliano, come il Rione Traiano, è uno dei quartieri periferici di Napoli, quelli dove per il leghista Mario Borghezio andrebbero effettuati dei rastrellamenti perché lì vi sono tutti camorristi. Chi conosce Napoli, però, sa che le periferie sono zone abbandonate dallo Stato, progettate e ideate per il degrado, in cui solo le associazioni e i comuni cittadini riescono, senza alcun supporto, ad arginare determinate situazioni e scongiurare la perdita della speranza da parte della gente.

In questo video caricato su YouReporter, possiamo vedere come una disabile che vive in palazzo di edilizia popolare a Secondigliano, sia costretta a restare in casa perché l’ascensore è fuori servizio da trenta anni: manca il collaudo, e la società incaricata, la Romeo, nonostante le richieste e le sollecitazioni non si adopera per eliminare questo disagio. Angela è costretta sulla carrozzella da 15 anni, ne aveva 26 quando si è risvegliata da un coma di cinque anni, ma da allora non può muoversi di casa se non quando deve recarsi in ospedale, situazione che costringe la madre ed i vicini a operazioni pericolosissime per portarla giù.


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