Via Argine: cosa c’era prima in questa strada e perché si chiama così


Via Argine oggi è una delle strade principali del quartiere Ponticelli, situato nella zona orientale di Napoli. Comune autonomo fino al 1925, oggi insieme ai quartieri Barra e San Giovanni a Teduccio, forma la VI Municipalità della città.

Oggi il tratto di via Argine ospita numerose aziende tra le quali alcune di grande importanza come l’Ansaldo STS, l’Ansaldo Breda e la Whirlpool. Da pochi anni è stato impiantato un nuovo Centro commerciale, Galleria Auchan Argine, il primo centro della catena nel capoluogo. Inoltre, su questa strada, c’è l’uscita Ponticelli-Barra della SS 162 dir, nella quale si entra uscendo allo svincolo Corso Malta della tangenziale di Napoli e la stazione della Circumvesuviana Argine Palasport.

Ponticelli, come abbiamo accennato, non è stato sempre un quartiere di Napoli ma ha avuto una sua storia ed una sua importanza. Frequentato già in età romana, come si evince dalle evidenze archeologiche (villa del patrizio Caius Olius Ampliatus), è dall’età medievale (XI secolo) che si hanno le prime notizie su “Ponticello“, un piccolo agglomerato di case rurali con i fondi coltivabili. Col tempo si formarono due siti urbani diversi, “Ponticello grande” e “Ponticello piccolo” che andarono a fondersi in un unico villaggio definito “Ponticelli”: “Sotto gli Angioini erano due villaggi contigui, uno detto Ponticellum magnum, e l’altro Ponticellum piczolum. […] Dopo gli Angioini di questi due casali se ne formò uno solo, […]” (Lorenzo Giustiniani, 1797).

Ma perché via Argine si chiama così? E cos’era in origine? Il toponimo indica la posizione della strada che correva parallelamente, come un argine appunto, ad un torrente che trasportava a mare le acque del monte Somma. Quest’ultimo è un rilievo montuoso che abbraccia diversi quartieri e comuni della provincia di Napoli ed è la parte settentrionale del complesso vulcanico chiamato “Somma-Vesuvio”. Probabilmente in origine via Argine non era altro che un tratturo di campagna che attraversava i vari fondi agricoli, come mostra il dipinto in foto ( di Attilio Pratella, Lugo di Romagna, 1856 – Napoli, 1949). Di certo c’è che fino al 1900, nella zona dove si trova oggi la Scuola Tecnica Agraria “Luigi Razza”, poi ribattezzata “Emanuele De Cillis”, c’era il Centro raccolta del Latte di Ponticelli. Nei pressi dell’incrocio di via Argine con viale Margherita esiste ancora oggi l’edificio storico che fino agli inizi del Novecento ospitò una fabbrica di alcool, all’interno della quale venne impiantata la prima centrale telefonica di Ponticelli ed ancora all’attuale numero 604, nel 1968, venne eretto l’ospedale evangelico Villa Betania, il centro di medicina neonatale più grande ed importante del meridione.

Purtroppo oggi di Via Argine resta solo un lungo stradone trafficato che attraversa un’area destinata totalmente alla produzione industriale e dedita all’economia. Come dovrebbe accadere anche per altri percorsi cittadini, dovrebbe essere valorizzata di più dato che costituisce, come abbiamo visto, un enorme e prezioso documento storico.


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