Giovani uccisi per errore a Ercolano, i PM chiedono l’ergastolo per il camionista: “Non ha avuto alcuna pietà”
Gen 31, 2023 - Francesco Pipitone
La Procura di Napoli ha chiesto l’ergastolo per Vincenzo Palumbo, il camionista di Ercolano che nella notte tra il 28 ed il 29 ottobre 2021 ha ucciso a colpi di pistola Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro. Palumbo, secondo quando emerso in sede di indagini, ha fatto fuoco credendo che si trattasse di due ladri anche se effettivamente i giovani si trovavano semplicemente nella loro auto per scambiare due parole dopo aver giocato a calcetto in un campo poco distante.
Giovani uccisi per errore a Ercolano: chiesto l’ergastolo per Vincenzo Palumbo
I sostituti procuratori Daniela Varone e Luciano D’Angelo, rende noto l’Ansa, hanno chiesto l’ergastolo non riconoscendo alcuna circostanza attenuante in favore del camionista: “Palumbo ha ucciso al di là di ogni ragionevole dubbio per vendetta e senza alcuna causa di giustificazione. La pena non può che essere l’ergastolo, quella più alta che la società civile può immaginare. E non ci sono attenuanti che tengano perché nulla è emerso nelle condotte di Palumbo da lasciare spazio alla concessione di attenuanti. Nulla che abbia lasciato intravedere un senso di pietà”. A decidere sarà il giudice della Corte di Assise di Napoli.
Il camionista ha sempre negato la volontà di uccidere
I ragazzi, entrambi di Portici, furono raggiunti alla testa dai proiettili. Vincenzo Palumbo tramite il proprio legale ha sempre negato di avere agito con la volontà di uccidere: “Il mio assistito – affermò all’epoca dei fatti il legale Francesco Pepe – è enormemente dispiaciuto del tragico epilogo e chiede scusa ai familiari delle vittime. Non voleva uccidere, è profondamente addolorato. Restiamo in attesa che le Autorità Giudiziarie facciano il loro decorso”.
La vicenda ha scosso fortemente anche la famiglia di Palumbo. La moglie affermò: “Voglio chiedere perdono alle famiglie delle vittime. Sono vicino a loro nel dolore. Mio marito ha distrutto la vita di due giovani. Penso ad una mamma che vede i figli uscire e non entrare più. Sono mamma anche io, ho una figlia di 20 anni. Mio marito deve pagare. Ha fatto male e male deve pagare per quello che ha fatto”.