Bimbo autistico escluso dalla recita, la dirigente: “Ha sempre ricevuto maggiori attenzioni”


La vicenda del bambino autistico di 5 anni escluso dalla recita scolastica prosegue. A scuola si sono presentati gli ispettori per accertare la dinamica dei fatti.

La settimana scorsa un bimbo di 5 anni che si trova in classe con altri 15 bambini, si è visto escluso dalla recita natalizia che si terrà in questi giorni. La madre è andata su tutte le furie perché non solo per il fatto sé, ma anche perché aveva già pagato la sua quota e, infine, ha saputo la notizia solo dalle altre mamme.

Così ha deciso che a gennaio il figlio cambierà scuola. Di tutta risposta però la dirigente scolastica ha precisato che il bambino è stato sempre sostenuto nonostante la madre non avesse mai presentato documenti circa la posizione dell’alunno. Sarebbe stato messo da parte in quanto non riusciva a rimanere in fila né a parlare. Si è difesa dichiarando oltretutto che il bambino ha svolto regolarmente altre attività di laboratorio teatrali.

Ma la vicenda è complessa, sulla questione stanno intervenendo, oltre agli ispettori ed al legale anche altre figure. Il sottosegretario Lucia Azzolina, la presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, Licia Ronzulli e Camilla Sgambato, responsabile nazionale Scuola del Pd.

Queste le parole  dell’avvocato Franzese che rappresenta la dirigente scolastica: “L’alunno ha sempre ricevuto maggiori attenzioni e cure da parte della maestra, rispetto agli altri bimbi della sua età, poiché seppur non certificato al momento dell’iscrizione presso la scuola materna, il piccolo presentava difficoltà cognitive e problemi comportamentali palesati dalla madre.

“Al momento dell’iscrizione la madre del piccolo non consegnò la diagnosi funzionale e l’attestazione da presentare al provveditorato al fine di garantirgli il dovuto sostegno”.


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