Galli: “Napoli e Milano devono chiudere. Decisioni impopolari, bisogna avere cazzimma”


Si apre con una domanda sui numeri giornalieri di contagi in Campania l’intervista del Professor Galli, infettivologo dell’Ospedale del Sacco di Milano. L’intervista, condotta dal Corriere della Sera, tratta infatti della situazione che si sta vivendo nella Regione Campania, commentando anche i lockdown locali che saranno probabilmente imposti.

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Alla domanda se li ritenesse efficaci, Galli risponde che il Presidente della Regione Campania De Luca è riuscito a cogliere appieno la gravità della situazione. Il professore ritiene che De Luca abbia agito con prontezza, probabilmente anche grazie ai consigli di esperti che gli hanno fornito una lettura corretta dell’epidemia. “Determinate decisioni sono evidentemente impopolari e bisogna avere il coraggio, la tempestività, o come dite voi a Napoli, la cazzimma , per poterle assumere.”

Nonostante le misure restrittive assunte in anticipo rispetto le altre Regioni, la Campania non è riuscita ad evitare il numero esorbitante di contagi. La causa, spiega Galli, deriva dai contagi già esistenti. “Bisogna fare i conti con tutti i guasti che già esistevano” spiega durante l’intervista. “C’è da voi un bravo ricercatore (l’infettivologo Perrella, ndr ) che ha elaborato un algoritmo grazie al quale si può stabilire quale sarà il livello di contagio in un dato giorno. Ebbene, leggo che a ferragosto in Campania si è verificato un livello già preoccupante di nuovi casi. Il problema, dunque, viene da lontano.”

A preoccupare non è solo il numero in aumento di contagi, ma anche la mancanza di personale all’interno degli ospedali. Secondo i dati raccolti, infatti, evitare il peggio sembra sempre più improbabile. “La Campania era tra le regioni più disastrate per il buco economico prodotto. Ma la penuria di personale è un dramma nazionale.” risponde l’infettivologo. Probabilmente, tale mancanza, è data dal numero chiuso nelle università. “Forse, – aggiunge in merito- in alcune aree, si sarebbe potuto fare di più per riequilibrare il rapporto tra popolazione e posti letto in rianimazione.”

Spezza però una lancia in favore della Regione Campania. “Mentre noi in Lombardia abbiamo una copertura vaccinale per l’influenza di molto inferiore alle necessità, la Campania è tra le prime, già dall’anno scorso, ad essersi approvvigionata e quest’anno farà addirittura meglio. Su questo pure occorrerebbe fare una riflessione su come ci si prepara all’inverno.”

Arriva la fatidica domanda in merito al possibile lockdown, come unica soluzione rimasta. Il professore afferma che in realtà non sono i casi di positivi al Covid-19 a preoccupare, ma la pressione che gli stessi ospedali stanno subendo. Ma per una possibile riapertura in sicurezza per Natale nulla è certo. “Con tutta onestà dico che Milano e Napoli non possono che chiudere. Sarei felice di essere smentito.” conclude l’intervista il professor Galli.


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