Multe pazze Ztl, il Comune sbaglia e i cittadini pagano: “Non si possono annullare”

Foto di Maria Musto


Napoli Non si è esaurito il caos intorno alle multe pazze per violazione della Ztl registrate al centro storico nel periodo tra il 6 giugno e il 31 ottobre 2020. Il Comune aveva annunciato l’annullamento di tutte le contravvenzioni dando mandato in tal senso agli uffici preposti, ma oggi è arrivata la doccia fredda: l’amministrazione non può intervenire e dunque quelle multe restano.

Il vice sindaco Carmine Piscopo ha spiegato che si tratta di provvedimenti che, una volta comminati, escono dalla competenza degli uffici comunali e quindi i verbali non possono più essere annullati. Il Comune tuttavia ha approvato una delibera per aiutare i cittadini nel ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace, l’unica strada da intraprendere.

Il Comune di Napoli ha quindi sbagliato, ma le ripercussioni ricadono sui cittadini che in alcuni casi hanno ricevuto decine di verbali a casa. In un commento sulla pagina Facebook di Luigi de Magistris si legge: “Da medico ho seria difficoltà a pagare 29 multe raddoppiate da quando notificate, immagino solamente cosa questo significa per amici riders o famiglie di persone che si recavano al lavoro alle 6 del mattino e per questo inconsapevolmente sanzionate”. È proprio il pensiero che riassume la situazione complessiva: persone multate inconsapevolmente, ingiustamente, a cui sono state fatte promesse disattese e devono ancora spendere tempo e denaro (quello per i ricorsi) per ricevere – si spera – giustizia.


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