Trettrè, quando Gino Cogliandro prese il posto di Beppe Vessicchio: il maestro era un comico

vessicchio


Pochi sanno che il maestro Beppe Vessicchio ha un passato da comico. Il noto direttore d’orchestra ha fatto parte dei Trettrè, il trio comico nato a Napoli negli anni Settanta.

Vessicchio sostituito da Gino Cogliandro

A raccontarlo furono qualche anno fa Edoardo Romano e Mirko Setaro, ai microfoni di Rtl 102.5 News: “Per un certo periodo eravamo in quattro, c’era anche una ragazza, Amalia Detrumile. Beppe Vessicchio ha poi deciso di dedicarsi alla musica e quindi gli è subentrato Gino Cogliandro che aveva già fatto delle cose del gruppo, prima di trasferirsi a Stromboli. È tornato stabilmente con noi dopo alcuni anni“. Beppe Vessicchio quindi abbandonò il gruppo prima che raggiungesse il successo televisivo e fu sostituito da Gino Cogliandro, attore comico morto oggi all’età di 72 anni.

I Trettré, era un gruppo formato da Gino Cogliandro, Mirko Setaro ed Edoardo Romano. Dopo aver avuto successo nei locali napoletani con spettacoli di cabaret, il trio approdò prima alla Rai, con la trasmissione Il barattolo e poi, nel 1983, a Mediaset, dove erano ospiti regolari della trasmissione comica Drive In, il programma televisivo ideato e scritto da Antonio Ricci andato in onda dal 1983 al 1988 su Italia 1. Dopo Drive In i Trettré parteciparono ad altre trasmissioni tra cui Cabaret per una notte, Il TG delle vacanze, Buona Domenica e Il gioco delle coppie beach.

I Trettrè si sciolsero e Vessicchio continuò a collaborare

Il trio comico si è sciolto alla fine degli anni ’90 senza rivelarne il motivo, ma a Rtl 102.5 News Edoardo Romano e Mirko Setaro, hanno spiegato il perché: “abbiamo deciso di fermarci all’apice della nostra carriera, dopo vent’anni di grandi successi in tv e al teatro. Ma non abbiamo mai litigato. Non ci divertivamo più. E quella sera eravamo a casa mia. Ricordo perfettamente la serata” spiega l’attore comico “avevamo notato che non c’era più entusiasmo. Spesso andavamo a braccio senza preparare i testi, cosa che invece era fondamentale. Ed è stato in quel momento, intorno al Duemila, in un giorno della settimana, che i Trettrè si sono fermati“.

Beppe Vessicchio, invece, decise di intraprendere la carriera di musicista prima del successo televisivo dei Trettrè: “Poi Vessicchio ha continuato ogni tanto a collaborare con noi e fu lui a scrivere la sigla di Italiani“, hanno ricordato i due attori nel corso dell’intervista radiofonica.


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