Da Parigi per essere operato, neonato di 5 giorni salvato al Policlinico. I genitori: “Siete un’eccellenza”

Policlinico neonato


Policlinico, neonato salvato a Napoli. Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, da Parigi a Napoli neonato operato dall’equipe della chirurgia pediatrica per una rara malformazione congenita delle vie urinarie.

L’intervento è stato effettuato a cinque giorni dalla nascita con tecniche endourologiche e l’uso della tecnologia laser. Il piccolo è stato dimesso tre giorni dopo l’intervento.

Policlinico, neonato operato a Napoli

Emma (i nomi utilizzati sono di fantasia per tutelare le privacy dei protagonisti della storia ndr), partenopea d’origine, vive da anni a Parigi, dove ha incontrato Bernard, oggi suo marito. Hanno desiderato ed accolto con grande emozione la notizia dell’arrivo del loro primo figlio. Ma al quinto mese di gravidanza, l’ecografia prenatale ha evidenziato una malformazione rara delle vie urinarie del piccolo. Da lì, la ricerca di un centro specializzato di chirurgia ed urologia pediatrica, in grado di intervenire con le più moderne tecnologie. La risposta arriva dai motori di ricerca consultati immediatamente da Emma e, soprattutto, dalle conferme dei pediatri francesi. Uno dei centri più avanzati in Europa per la correzione delle malformazioni congenite pediatriche si trova a Napoli, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.

Il primo contatto avviene con un colloquio online tra Emma, Bernard e il prof. Ciro Esposito (direttore della UOC di Chirurgia Pediatrica). “Ho spiegato ai futuri genitori che, in caso di malformazioni congenite diagnosticate in epoca prenatale, il parto deve essere effettuato presso la ginecologia di un centro di 3° livello, dotato di una terapia intensiva neonatale per la stabilizzazione del neonato dopo la nascita e di una chirurga pediatrica in grado di intervenire immediatamente. Servizi e percorsi di cui l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II è dotata”, sottolinea Esposito.

Philippe è nato e sta bene

E così, il destino riporta a Napoli Emma, che decide di affidare il futuro del suo piccolo alle equipe della Federico II. Lo scorso 12 agosto, è nato Philippe, 3 chili e mezzo di peso e grandi occhi azzurri.

Il piccolo, affetto da una rara malformazione delle vie urinarie, è stato operato cinque giorni dopo la nascita con un intervento effettuato con tecniche endourologiche e l’uso della tecnologia laser. Philippe è stato già dimesso, tre giorni dopo l’intervento, e sarà seguito, come accade per tutti i bambini che operiamo per malformazioni congenite, dalla nostra equipe fino all’adolescenza, in questo caso anche in collaborazione con i colleghi francesi, per monitorare costantemente la regolare funzionalità renale. Grazie alle tecnologie avanzate di cui disponiamo, tra cui laparoscopia, toracoscopia, chirurgia robotica, endourologia, laser chirurgia, realtà virtuale, tecnologia multimediale integrata HD, 3D, 4K siamo riusciti ad invertire il flusso migratorio dei pazienti pediatrici che, fino ad alcuni anni fa, dal Sud si affidavano ai centri del nord Italia, oggi, invece, tante famiglie da tutta Europa fanno riferimento alla Federico II”, aggiunge il prof. Esposito.

I genitori del neonato: “Policlinico, un’eccellenza

Emozionati e soddisfatti i genitori del piccolo ed anche i nonni paterni, anche loro volati da Parigi a Napoli per essergli vicino, che hanno commentato: “Nulla da invidiare ai Centri francesi, la Chirurgia Pediatrica della Federico II è davvero un’eccellenza”.

Il successo dell’intervento è frutto del lavoro di squadra multidisciplinare che ha visto coinvolto il Dipartimento Materno Infantile, diretto dal prof. Giuseppe Bifulco: l’equipe della Ginecologia ed Ostetricia, guidata dallo stesso Bifulco, con il dott. Gabriele Saccone che ha curato il parto, la gestione ed il follow-up ginecologico della mamma e la Neonatologia, capitanata dal Prof. Francesco Raimondi che, con il suo team, ha stabilizzato il piccolo prima dell’intervento, garantendo con il dott. Michele Panico la presenza del neonatologo in sala operatoria.

L’equipe medica della chirurgia pediatrica che ha partecipato all’intervento, guidato dal prof. Esposito, è composto dalle dottoresse Maria Escolino e Mariapina Cerulo, con l’equipe anestesiologica guidata dal prof. Giuseppe Servillo e composta da Giuseppe Cortese e Daniela Palumbo, affiancati dal team infermieristico di sala operatoria, con la sua coordinatrice la dott.ssa Luisa Florio, e dagli infermieri del reparto della chirurgia pediatrica, coordinati dalla dott.ssa Susy Turco.

La chirurgia pediatrica della Federico II è centro di riferimento regionale di chirurgia mini-invasiva e robotica pediatrica, un importante polo in cui si coniuga innovazione tecnologica, percorsi multidisciplinari ed un approccio di grande umanità verso le famiglie ed i piccoli pazienti. L’obiettivo è continuare a lavorare insieme per migliorare sempre la qualità dell’assistenza, dell’accessibilità alle cure e dell’accoglienza per i piccoli pazienti”, sottolinea il Direttore Generale dell’AOU Federico II Giuseppe Longo.


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