Ospedale Monaldi, analisi, tac e radiografie dal lunedì al sabato: basta la ricetta medica

Tac


Ospedale Monaldi di Napoli, esami ed analisi aperti anche agli esterni e basterà solo il ticket. Radiografie, Tac e analisi da lunedì a sabato con l’impegnativa del medico curante.

Ospedale Monaldi, esami e tac anche per gli esterni

Il servizio di laboratorio è aperto anche agli esterni e non solo ai pazienti ricoverati, dalle ore 8,00 alle 11,00. L’Azienda Ospedaliera dei Colli aumenta l’offerta aprendo i suoi laboratori e i servizi di radiodiagnostica anche agli esterni. Per Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, “Siamo sempre più al servizio dei cittadini“.

I laboratori di analisi saranno aperti dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 11:00 e i cittadini potranno accedere, senza prenotazione muniti solo dell’impegnativa del medico di base. E poi contattando il CUP, sarà possibile prenotare Tac, radiografie ed ecografie, oltre a esami di medicina nucleare, mammografie in 3D con e senza mezzo di contrasto ed ecografie mammarie.

Fino ad oggi, queste prestazioni erano riservate solo ai pazienti in regime di ricovero o di day hospital – aveva spiegato Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – ma abbiamo deciso di aprire le prenotazioni all’utenza esterna. Il nostro obiettivo è quello di offrire sempre maggiore assistenza all’utenza, ovviamente senza impattare sull’attività di ricovero dell’ospedale, con una particolare attenzione ai pazienti considerati fragili“. “Parallelamente – aggiunge – stiamo lavorando con aperture straordinarie degli ambulatori e con la pianificazione di sedute operatorie aggiuntive”.

Il Monaldi salva la vita a Samuel, 7 anni

Salvato a Napoli un bambino di 7 anni proveniente dalla Costa d’Avorio: Samuel è stato operato al Monaldi per un intervento di chiusura di un difetto interventricolare, una cardiopatia congenita di cui era affetto chiaramente dalla nascita. Questa comporta un’ampia comunicazione anomala tra il ventricolo destro e quello sinistro che, solitamente, viene chiusa chirurgicamente nei primi mesi di vita.

Samuel ha convissuto con questa malformazione per sette anni, fino a che, nello scorso mese di maggio, grazie a una missione umanitaria, promossa dall’Organizzazione internazionale “Una Voce per Padre Pio”, diretta da Enzo Palumbo, non è stato sottoposto a un’indagine ecografica, che ha evidenziato non solo il difetto cardiaco, ma anche una ipertensione polmonare severa.


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