VIDEO/ Le immagini dell’aggressione a Borrelli: una donna gli mette le mani alla gola
Dic 09, 2024 - Veronica Ronza
Napoli – Spunta un video dell’aggressione avvenuta nella giornata di sabato ai danni del deputato Francesco Emilio Borrelli che sarebbe stato pestato nel corso di un sopralluogo a Sant’Arcangelo a Baiano.
Il video dell’aggressione a Francesco Emilio Borrelli
Borrelli era in diretta per testimoniare l’appropriazione di un’intera strada da parte dei titolari di una rimessa auto che, a sua detta, utilizzerebbero l’area quotidianamente per consentire la sosta dei loro clienti, arrivando a minacciare addirittura i concorrenti (a confermarlo vi sarebbe una denuncia formulata dagli altri esercizi commerciali dello scorso anno).
Mentre il deputato riprendeva la scena, come è solito fare, gli stessi titolari, affiancati da alcune donne scese in strada, si sarebbero avvicinati a lui prima sputando e poi colpendolo ripetutamente al viso, fino a rompergli gli occhiali da vista. In un video realizzato da alcuni residenti, si vede una donna che assalta Borrelli mettendogli le mani alla gola.
Per l’accaduto, un 26enne con precedenti di polizia per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale è stato arrestato dalla polizia e altre quattro persone sono state denunciate. La donna protagonista del video non sarebbe ancora tra le persone fermate dalle forze dell’ordine.
Subito dopo il blitz di Borrelli sarebbero giunte nuove denunce da parte di alcuni residenti che raccontano di non poter parcheggiare le loro auto in zona in quanto rischierebbero di guadagnarsi ruote bucate e minacce. Di qui le parole del deputato: “Andremo avanti senza paura fino a quando quelle strade non saranno liberate dall’oppressione dei clan. Le nuove denunce che stanno arrivando, insieme al video dell’aggressione che abbiamo ricevuto, è il segno che il muro di omertà si sta sgretolando e che i residenti sono stanchi di subire la violenza e l’arroganza dei camorristi e chiedono una maggiore presenza dello Stato per essere liberati e per tornare a vivere serenamente”.
“Senza paura di parcheggiare nel posto sbagliato, di chiedere il rispetto delle regole, anche di un semplice sguardo di troppo che potrebbe scatenare la furia dei delinquenti. Quanto accaduto in quel quartiere non deve in alcun modo essere sottovalutato e travalica la mia esperienza personale. In troppe strade di Napoli la camorra cerca di imporre la sua legge e i cittadini restano letteralmente in ostaggio. Bisogna intervenire in modo massiccio e incessante per estirpare questo male dai nostri quartieri dando un segnale forte della presenza dello Stato che non arretra di fronte alla criminalità. Voglio ringraziare, infine, le tantissime persone che in queste ore stanno testimoniando la loro solidarietà nei miei confronti con telefonate e messaggi”.