Alcuni tra i più celebri personaggi e imperatori romani tra cui Cesare, Caligola, Claudio e Nerone avevano un rapporto intimo ed esclusivo con la Campania e spesso la elessero a luogo di residenza per le proprie villeggiature estive.
L’antica Baiae (Baia), oggi sommersa nel Golfo di Pozzuoli, in seguito agli eventi di bradisismo ben conosciuti dagli abitanti dei Campi Flegrei, fu centro residenziale per antonomasia, ambito e vagheggiato per la salubrità del clima e per le rinomate proprietà terapeutiche delle sue acque.
Custodita dal mare, la città rimase celata agli occhi del mondo, come un’Atlantide mediterranea, fino agli anni Sessanta, quando alcuni sommozzatori notarono nei fondali due statue che spiccavano dalle sabbie del tempo: erano Ulisse e Bajos, suo compagno di peripezie, ritratti nell’atto di mescere un calice di vino al Ciclope Polifemo, come Omero ci racconta, per ubriacarlo e accecarlo.
Altre scoperte sensazionali seguirono al rinvenimento delle due statue, tra cui il ritrovamento di quello che venne identificato come il Ninfeo della Villa di Claudio, il grande salone adibito a banchetti e cerimonie ornato da fontane e meravigliosi giochi d’acqua.Si tratta di un edificio rettangolare, con un’abside semicircolare sul lato di fondo e quattro nicchie rettangolari su ognuno dei lati lunghi.
In queste nicchie erano collocate alcune sculture recuperate durante gli scavi tra il 1981e il 1982 tra cui la statua di Antonia Minore, due statue di Dioniso, la statua di una bambina , forse Ottavia Claudia figlia dell’imperatore e un frammento di busto virile, probabilmente Druso Maggiore padre di Claudio.
Mentre oggi possiamo ammirare gli originali nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei, istituito nel 1994 all’interno del restaurato Castello Aragonese, la soprintendenza si è preoccupata del riposizionamento di copie delle statue nella loro posizione originaria.
Ciò ha favorito e supporta lo sviluppo di un turismo d’immersione spettacolare, che ci consente, complici le acque tutt’attorno, un viaggio nel tempo affascinante.
Fonti
– sito del Parco Archeologico Sommerso di Baia
– pagina di wikipedia dedicata al Parco sommerso di Baia