Turista si stanca dell’attesa al ristorante e urla: “Terroni di m***a salite al Nord per imparare il mestiere”

Terroni


Terroni di m***a, è quello che si è sentito dire da una cliente il personale di un ristorante di Sorrento, qualche sera fa.

Terroni di m***a, l’offesa di una cliente al ristorante

Una coppia di clienti settentrionali, stanchi per la troppa attesa (a loro dire), si sono alzati dal tavolo e la signora ha inveito contro una cameriera urlando: “Dovete salire un poco al Nord ad imparare il mestiere, terroni di m***a“.

La denuncia è arrivata direttamente dal titolare del ristorante sorrentino al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che ha pubblicato un post sui suoi social.

L’altra sera una coppia a cena nel nostro ristorante si lamentava della troppa attesa per il cibo. La signora si alza dal tavolo arriva nel mezzo della sala si avvicina alla mia collega e urlando esclama: “DOVETE SALIRE UN POCO AL NORD AD IMPARARE IL MESTIERE, TERRONI DI MERDA”. Ci tenevo a pubblicare il post per raccontare la scena e dare importanza a questo fazzoletto lasciato sul tavolo da un altro cliente. Viva l’educazione e il rispetto del lavoro altrui”.

Però a bilanciare l’episodio spiacevole ce n’è stato un altro gradito. Un cliente ha lasciato un fazzoletto sul suo tavolo con un messaggio di solidarietà dopo che probabilmente aveva assistito alla scena: “Complimenti per la calma ed il sangue freddo! La rabbia è solo la punizione che diamo a noi stessi per gli errori altrui“.

Canzone razzista contro Napoli su Spotify

“Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta” è il triste ritornello che spesso anima le curve degli stadi italiani, qualche giorno fa è divenuto una vera e propria hit su Spotify, celebre piattaforma musicale utilizzata da milioni di utenti.

Spotify, dopo qualche ora però, ha cancellato la canzone razzista “Vesuvio Erutta (Tutta Napoli è distrutta)”. Navigando sulla nota piattaforma di streaming musicale ed effettuando la ricerca, come risultato appare che “Questa canzone non è disponibile”. Anche il sindaco Gaetano Manfredi aveva preso posizione circa la polemica che ha travolto Spotify, che ospitava il brano dalla più che evidente matrice razzista.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI