Torre Annunziata, il Comune dona contributi economici alle donne vittime di violenza


Il tema della violenza sulle donne è sempre di dibattito pubblico ma troppo spesso strumentalizzato e narrato in maniera errata. Nel 2020, complice anche il lockdown, i numeri parlano chiaro, una donna uccisa ogni 3 giorni. Numeri troppo elevati per una società che molto spesso colpevolizza la vittima e non il carnefice. Negli ultimi mesi però sono diverse le iniziative di enti pubblici e privati che cercano in tutti i modi di stare accanto a queste donne, che abbiano subito una violenza fisica o verbale. A Torre Annunziata, il Comune ha infatti deciso donare contributi economici alle donne vittime di violenza. Un gesto che sicuramente non farà dimenticare i terribili momenti passati ma che potrà dare una mano concreta verso la rinascita.

Ad annunciare il progetto è stato l’assessore alle Politiche Sociali Luigi Cirillo sulla pagina Facebook del Comune: “Il Consorzio Proodos, che gestisce Il Centro Antiviolenza Eirene dell’Ambito Sociale N30, grazie ad una progettazione congiunta e strutturata proprio con l’Ambito di riferimento e alle possibilità offerte dalla Legge Regionale n. 34/2017, ha elargito contributi per affiancare le donne prese in carico in nuovi percorsi di vita per se stesse e i propri figli. Un piccolo gesto che le accompagna in una nuova vita dove la violenza, gli abusi e i maltrattamenti lasciano definitivamente posto alla rinascita“.

 

CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Un nuovo contributo economico per sostenere le donne vittime di…

Pubblicato da Comune di Torre Annunziata – Pagina Istituzionale su Giovedì 22 aprile 2021

Il Comune di Torre Annunziata non è l’unico però a dare dei contributi alle donne vittime di violenza, anche il Comune di Napoli ha pensato ad un’iniziativa per loro e per i loro bimbi.

Nei giorni scorsi invece ha visto la luce un’app per chiedere aiuto in caso di necessità. È la novità del progetto “Mimosa”, partito nel 2014 e nato a seguito di un’intuizione di un gruppo di farmaciste campane riunite nell’associazione Farmaciste Insieme. Sono quasi 19mila le farmacie italiane nelle quali da alcuni giorni avviene la distribuzione di opuscoli con tutte le informazioni necessarie per poter entrare nella rete di protezione


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