Torre Annunziata, non solo Irma Testa: anche mister Bergamasco entra nella storia del pugilato femminile

Foto Facebook - Comune Torre Annunziata


Non solo Irma Testa è entrata a far parte della storia di Torre Annunziata con la sua medaglia di bronzo ma, anche Raffaele Bergamasco. Il commissario tecnico di Torre Annunziata è riuscito a vincere anche egli uno storico bronzo con l’atleta indiana Lovlina Borgohain, pesi welter.

Figlio dell’olimpionico Ernesto Bergamasco – che ha partecipato a Monaco 1972 – Raffaele non è entrato solamente nella storia della sua città ma anche dell’India. Lovlina infatti, come Irma, entra nella storia del pugilato femminile indiano, essendo la prima donna a conquistare una medaglia.

Un vero capolavoro compiuto da Bergamasco, a cui vanno i complimenti per il prestigioso traguardo raggiunto da parte del sindaco Vincenzo Ascione e dell’intera Amministrazione Comunale” – scrive su Facebook la pagina istituzionale del Comune.

L’ennesimo orgoglio per la città di Torre Annunziata che in questi ultimi anni, a livello sportivo, si sta togliendo molti sassolini dalle scarpe. Prima di tutto la sua campionessa Irma Testa, rientrata a Napoli tra cori e festeggiamenti, passando ovviamente per Ciro Immobile.

Campione d’Europa con l’Italia, scarpa d’oro e quel legame con la sua città che non ha mai dimenticato e non l’ha mai dimenticato. All’uscita del casello dell’autostrada infatti c’è un cartello gigante con la foto del calciatore in maglia azzurra con la coppa e la scritta “Grazie Ciro“. Torre Annunziata si coccola i suoi campioni e li ringrazia di portare il nome della città in giro per il mondo.


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