Torre Annunziata: i 5 luoghi più belli della città

Porto di Torre Annunziata


Torre Annunziata è una delle tante città dell’interland napoletano, popolata da circa 46 mila abitanti, che ha l’affascinante peculiarità di affacciare sullo splendido panorama del Golfo partenopeo. Ha il terzo porto più grande della Campania ed inoltre è sito termale e balneare.

Torre Annunziata, la Manchester del Sud

Durante il periodo della rivoluzione industriale, fu capitale dell’arte bianca della pasta e inoltre fu sede d’importanti industrie metalmeccaniche e siderurgiche che gli valsero l’appellativo della “Manchester del Sud”.

La città è anche ricca di storia e cultura. Infatti l’antica Oplontis era una ricca città romana, nei pressi della quale si estendevano bellissime ville, tra cui la famosissima Villa di Poppea, che gli ha consentito di essere inserita nella lista dei patrimoni dell’UNESCO.

Ci sono molte altre attrazioni da poter visitare, ma ci sono anche alcuni posti poco conosciuti che meritano di essere visti perchè suscitano un ottimo impatto visivo e un mix di emozioni interiori.

Il porto di Torre Annunziata

La sua vista sul mare (bella da vedere soprattutto al tramonto), le navi che vi stazionano al suo interno, i gabbiani e i pescatori suscitano un bell’impatto visivo di colori che si mescolano alle emozioni interiori provocate dai profumi e dai piacevoli rumori che si propagano nell’aria. E’ sia fonte di scambio culturale tra le persone del luogo e quelle presenti sulle navi che importante viatico per l’economia locale basata essenzialmente sulla pesca e sul grano.

I Muretti di Via Alfani e la zona dei giardinetti

Conosciuti siti di aggregazione giovanile e di movida notturna (soprattutto nel week-end) che donano divertimento, musica e piacevole compagnia sia ai giovani locali che a quelli di altre città limitrofi, il tutto accompagnato dal panorama con vista sul mare.

Piazzale dello Stadio Giraud

Altro sito di ritrovo di giovani, adulti e anziani, non solo in occasione di manifestazioni sportive della squadra locale. E’ generalmente preferito da molti come luogo di ritrovo tra amici per festeggiare ricorrenze, pianificare la serata e ovviamente parlare di calcio. Inoltre, si può anche gustare un buon panino presso un distributore ambulante locale.

Il lido Mappatella di Torre Annunziata

Spiaggia balneare ad ingresso libero molto frequentata in estate da famiglie locali e da quelle delle zone limitrofe (generalmente, la media è di circa 200 persone).

Basilica Ave Gratia Plena o Santuario della Madonna della Neve

Luogo di fondamentale importanza spirituale e religiosa per l’oplontino doc. La Basilica venne costruita nel 1319 ad opera del principe Nicolò D’Alagno e assunse il nome di Chiesa dell’Annunziata.

La sua importanza è dovuta principalmente al culto della Madonna della Neve, alla quale le è stata dedicata il santuario, dove si conserva una sua antica icona Secondo la tradizione popolare, il 5 agosto del 1354, nel giorno della festa della Madonna della Neve, l’effigie fu trovata da alcuni pescatori nella acque antistanti lo scoglio di Rovigliano, rinchiusa in una cassa; si decise quindi di custodirla nella chiesa dell’Annunziata, dedicata da allora alla Madonna.

Inoltre, c’è un altro avvenimento particolare legato alla Vergine: la sua protezione è stata invocata anche in occasione delle frequenti eruzioni del Vesuvio. La mattina del 22 ottobre 1822, dopo due giorni di convulsa attività vulcanica, Torre Annunziata era avvolta in un’oscurità intensa interrotta da lampi accecanti. La caduta di cenere e lapilli non diminuiva di intensità: una colata lavica minacciava la zona limitrofa di Boscotrecase. Il popolo, atterrito, corse ai piedi della Madonna. Dalla chiesetta dell’Ave Gratia Plena fu improvvisata una processione che andò a fermarsi in Piazza Ernesto Cesaro.

Mentre il sacerdote Rocco Baly esortava i torresi ad aver fiducia in Maria, le tenebre furono squarciate da un raggio di sole che andò a posarsi sul volta della Madonna. Torre Annunziata era salva. Il “miracolo” del 22 ottobre 1822 viene ricordato ogni anno con solenni celebrazioni e tale data è consacrata, con deliberazione dell’autorità comunale, come festa votiva della città.


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