Torre del Greco, ripulito il fondale marino: c’era anche una bicicletta


Lo scorso lunedì 8 giugno, in occasione della giornata mondiale degli oceani, i volontari volontari del Centro Subacqueo Torre del Greco, insieme a centinaia di volontari ed al personale dei Nuclei Subacquei della Guardia Costiera lungo le coste di tutta Italia, si sono immersi nel porto Corallino per ripulire il fondale.

Durante l’emergenza Coronavirus, in particolar modo nella fase di quarantena, tutti abbiamo potuto apprezzare le bellezze donateci dal mare. Avvistamenti di delfini, squali e balene che oltre alla bellezza hanno portato una ventata di sensibilizzazione verso la tematica ambientale.

Per questo motivo il giorno 8 giugno i volontari di Torre del Greco si sono mobilitati per ripulire il fondale, per far si ché ciò che abbiamo vissuto nei mesi di lockdown possa durare anche in futuro.

In effetti l’operazione “Spazzamare”, volta a rimuovere dal nostro mare rifiuti di ogni genere e plastiche in particolare, promossa da Clean Sea Life e dalla Guardia Costiera italiana, ha inteso mettere insieme la più grande task force di subacquei al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto dell’ambiente marino e costiero.

Tale attività ha portato alla rimozione di circa 350 kg di rifiuti dal mare, tra i quali spiccavano:
n. 226 bottiglie di plastica, n. 146 sacchetti di plastica, n. 31 attrezzi da pesca, n. 20 bottiglie di vetro, nonché una sedia, una bicicletta, una moto giocattolo, materiale elettronico, parti di mobilio e attrezzi da lavoro.


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