Torre del Greco tra i “Comuni amici delle tartarughe marine”: via libera all’intesa

Nido di Caretta caretta sulla Litoranea di Torre del Greco


Torre del Greco entra a far parte dei “Comuni amici delle tartarughe marine” con la delibera approvata dalla giunta comunale: il protocollo tutelerà il nostro lungomare rendendolo un posto accogliente non solo per le persone ma anche per gli amatissimi rettili.

Tartarughe marine, Torre del Greco è un “comune amico”

Torre del Greco si candida ad entrare a far parte dei “Comuni amici delle tartarughe marine”. È il senso della delibera, approvata nel corso della seduta svoltasi ieri pomeriggio, lunedì 19 febbraio, dalla giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella, su proposta dell’assessora al Benessere animale, Laura Vitiello.

La delibera nello specifico stabilisce gli atti di indirizzo legati alla sottoscrizione del protocollo denominato “Comuni amici delle tartarughe marine. Azioni di conservazione finalizzate alla tutela della specie Caretta caretta e alla salvaguardia degli habitat costieri” promosso da Legambiente nazionale.

Riscaldamento globale, le tartarughe trovano casa sulle nostre coste

Tutto si inserisce, come si legge nell’atto licenziato dall’esecutivo torrese, “nell’ambito di un ambizioso progetto europeo denominato ‘Life Turtlenest’ che interessa la porzione mediterranea di Italia, Francia e Spagna per complessivi 8mila chilometri di costa che “nasce dall’esigenza di tutelare adeguatamente le nuove aree di nidificazione della tartaruga marina che, a seguito dell’aumento delle temperature del mare determinato dai cambiamenti climatici, ha iniziato a deporre le proprie uova lungo le coste del Mediterraneo occidentale.

L’estate scorsa un nido sul litorale torrese

Non è un caso che la scorsa estate anche una zona del litorale di Torre del Greco sia stata interessata da questo fenomeno. Per garantire dunque “a questa specie protetta a livello nazionale, europeo e internazionale adeguate misure di conservazione”, l’amministrazione ha deciso di sottoscrivere il protocollo e fregiarsi dunque del titolo di “Comune amico delle tartarughe marine”.

Divieti e nuove regole: ecco cosa cambia

Gli obiettivi sono molteplici e riguardano tanti aspetti legati alla salvaguardia della natura: garantire il rispetto della normativa vigente a tutela del mare e degli ambienti costieri, come ad esempio il divieto di sosta e transito sulle spiagge dei mezzi a motore, l’accensione di fuochi o falò, l’abbandono di rifiuti; favorire la pulizia manuale delle spiagge; evitare gli interventi di sbancamento e spianamento delle dune che possano alterarne il contorno e minare l’integrità dell’ambiente costiero; scoraggiare l’abbandono dei rifiuti sulle spiagge mediante adeguato posizionamento di isole ecologiche; incentivare il coinvolgimento e la partecipazione civica dei cittadini organizzando giornate primaverili di pulizia del litorale.

“Il protocollo di intesa – afferma l’assessora Laura Vitielloprevede una serie di azioni di conservazione finalizzate alla tutela della specie Caretta caretta e alla salvaguardia dell’habitat costiero. Questa iniziativa, nel dimostrare l’attenzione dell’amministrazione verso la tutela della biodiversità, prevede l’assunzione di una serie di impegni volti a rendere le nostre spiagge accoglienti non solo per i turisti ma anche per le tartarughe marine”.

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