Luigi Mennella, sindaco di Torre del Greco, prende provvedimenti legali contro gli autori di alcuni video e dirette social che avrebbero generato allarmismo e false informazioni circa lo stato di alcune aree nella zona di corso Umberto.

Allarmismi a corso Umberto, Mennella manda i video in procura

L’occasione è stata quella del consiglio comunale monotematico che si è svolto ieri, martedì 4 marzo 2025, nell’aula consiliare di Palazzo Baronale: l’assise, richiesta dall’opposizione, per chiedere risposte in merito alla riapertura di corso Umberto I, la centralissima arteria di Torre del Greco chiusa al traffico dopo il crollo di una palazzina avvenuta il 16 luglio 2023.

Un dibattito acceso tra maggioranza ed opposizione, durante i quali molti consiglieri si sono espressi sulla situazione generale dell’area: tra questi c’è stato chi, dai banchi della minoranza, ha segnalato di aver eseguito un sopralluogo in zona e di aver notato un muro nei pressi di vico Pizza che “sembrava pendente come la torre di Pisa”.

Pendrive con video e curriculum: si valuterà l’esercizio abusivo di professione

Una palla raccolta al balzo dal sindaco Luigi Mennella che ha mostrato ai presenti una busta con all’interno dei documenti ed una pendrive.

“In questa busta c’è una penna USB con dei video presenti sui social, nei quali alcuni personaggi diffondono informazioni false e generano allarmismo su alcune situazioni presenti nella zona di corso Umberto”, le parole di Mennella, che ha proseguito: “C’è anche il curriculum di un soggetto che fornisce valutazioni tecniche senza averne le dovute competenze: pertanto chiedo di inviare questa documentazione alla Procura della Repubblica affinché valuti se ci siano gli estremi per procedere per procurato allarme ed esercizio abusivo della professione”.

Non sono stati resi pubblici, al momento, i nomi dei protagonisti di questi filmati: ma è lo stesso sindaco a far presente poco dopo che si tratterebbe di soggetti vicini all’opposizione.

Una nota a margine sullo scontro politico sviluppatosi attorno alla situazione di corso Umberto, su cui dovrà quindi esprimersi la giustizia.