Il sindaco Mennella: “La Festa dei Quattro Altari è identità, ma anche sviluppo economico e turistico”

Il sindaco Luigi Mennella mostra la maglia dello staff della Festa dei Quattro Altari


Le parole del sindaco Luigi Mennella a poche settimane dalla Festa dei Quattro Altari 2025: un’occasione di rilancio turistico ed economico per Torre del Greco oltre che un’evento che rinsalda l’identità cittadina.

Mennella: “I Quattro Altari sono l’anima di Torre”

Sala consiliare gremita, emozione palpabile e grande partecipazione per la presentazione ufficiale del programma della Festa dei Quattro Altari 2024. A guidare l’evento, il sindaco Luigi Mennella, che ha raccontato con entusiasmo il lavoro svolto dall’amministrazione per replicare anche quest’anno, dopo il revamping dello scorso anno, una delle tradizioni più sentite e amate della città.

“Un’ansia che cresce, un’emozione che si mischia con l’ansia”, ha esordito il primo cittadino. “Oggi ci siamo liberati perché dietro c’è un grandissimo lavoro: quello dei dirigenti, dello staff dell’Ufficio Cultura, della direzione artistica. C’è tanto sacrificio, ma anche tanta passione. Quando parliamo della Festa dei Quattro Altari parliamo del nostro passato, delle nostre radici. È una festa che ci riporta al 1450, attraversa il Seicento e arriva fino ad oggi”.

La Festa torna ad essere “l’Uttava”

Il programma prevede anche il ritorno al calendario tradizionale, con l’evento che ritrova la sua collocazione otto giorni dopo il Corpus Domini: da qui il nome comune, la “festa dell’Uttava”, che ne cristallizza il carattere al contempo sacro, civile e popolare.

La Festa dei Quattro Altari è Torre del Greco, i cittadini sono Torre del Greco e quindi, per proprietà transitiva i cittadini sono la Festa: è un connubio di arte, cultura, tradizioni. Tutto questo va messo in una pentola, girato e offerto al mondo intero, ha aggiunto Mennella.

Turisti già numerosi in città

Un mondo che guarda sempre con crescente interesse a questo pezzettino di terra al centro del Golfo di Napoli, ricco di tradizione, storia, arte e cultura. I numeri delle presenze turistiche da inizio 2025 sono superiori alle aspettative e camminando nel centro cittadino in queste settimane di primavera e preludio all’estate non è difficile scorgere volti stranieri e sentire accenti diversi. Un dato di fatto che fa ben sperare per l’estate.

La Festa dei Quattro Altari, che si terrà nei giorni 27, 28 e 29 giugno, è anche un’occasione concreta di crescita economica e di rilancio turistico. “Deve essere soprattutto crescita ed accoglienza – spiega Mennella – perché rilanciare la città significa proprio questo. Nei primi tre mesi dell’anno abbiamo registrato oltre 30mila turisti. Questo significa che la città è attrattiva”, ha spiegato il sindaco.

In questo percorso si inseriscono anche i lavori di riqualificazione urbana e valorizzazione dei siti culturali: “Stiamo mettendo tasselli nuovi ogni giorno: Villa De Nicola, Villa delle Ginestre, il mare che finalmente è balneabile, il collettamento fognario che parte tra 15-20 giorni. Torre del Greco sta cambiando, l’offerta si rinnova”.

“Comunità di torresi mi chiamano da tutto il mondo: il mio invito è a tornare per la festa”

Per l’ormai attesissimo weekend di fine giugno, il primo cittadino non perde occasione di ricordare: “Sono mesi che mi chiamano comunità di torresi dall’Argentina, dalla Germania, dall’Austria, dall’Australia e da ogni parte d’Italia. Non vedono l’ora di tornare a Torre e rivedere la festa”.

Da qui l’invito a vivere al massimo queste giornate: “Il mio appello è a tutti i torresi: scendete in strada e godetevi questa festa. Ma anche a chi vive fuori, in Italia o all’estero: tornate a Torre del Greco, ne vale la pena. Ritroviamoci come un unico popolo, con un unico animo: quello della nostra città, l’animo di Torre del Greco che si sintetizza in tre parole: ‘Post Fata Resurgo’”.

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