VIDEO/ Mistero Kvaratskhelia, Alexander-Arnold lo sta ancora cercando. La UEFA celebra il georgiano


Ebbene si, Khvicha Kvaratskhelia è ancora ricercato. Sulle sue tracce, l’esterno del Liverpool Trent Alexander-Arnold, che ha perso la scia del georgiano la sera dell’1 novembre 2022 e non ha ancora ritrovato la bussola. Sono passati mesi, eppure in Inghilterra non hanno fatto passi avanti nelle indagini. Pare che il difensore dei Reds abbia scelto addirittura di farsi seguire da un pool di specialisti per ritrovare l’equilibrio mentale, messo letteralmente a soqquadro dal numero 77 azzurro la notte di Anfield.

La UEFA celebra le giocate più belle di Khvicha Kvaratskhelia nella passata Champions League

La pagina spagnola Twitter ufficiale della UEFA Champions League, ha deciso di dedicare un video celebrativo al talento del Calcio Napoli, riproponendo alcune delle fantastiche giocate che ha regalato nella scorsa edizione della competizione. Una vera e propria forza della natura, che ha sradicato le certezze dei difensori avversari e li ha denudati delle loro corazze, relegandoli in angoli bui di incertezza dai quali ancora si stanno chiedendo come venire fuori.
Si, perché il talento di Kvaratskhelia è esploso come dinamite nel cielo stellato che illumina le strade dei talenti, e ne è diventato cometa brillante. Tutti dietro di lui, a cercare di capire come faccia ad accarezzare il pallone senza mai fargli del male. Se quella appena trascorsa è stata una stagione di consacrazione e rimpianto, gioia estrema e cocente delusione per quelle occasioni fallite in maniera così umana e reale da averci fatto venir voglia di abbracciarlo per consolarlo, la prossima sarà quella del coraggio.

Khvicha Kvaratskhelia proverà a superare gli altri ma ancor prima se stesso, portando dentro l’amaro di quelle uniche due notti buie a strisce rossonere, illuminate dalla fiamma ardente della rivalsa sportiva che diventa sociale quando la pelle si colora d’azzurro. Sarà lui, il vero uomo del destino, il motivo per il quale Napoli ringrazierà ancora Dio per il futbol e per queste lacrime. Le grandi orecchie dei desideri, che non hanno udito se non per la melodia che solo i campioni come lui sanno suonare, sono lì ad attendere di essere incantate ancora una volta. Anzi tredici, perché Wembley è il teatro dei sogni, e i sogni si alimentano di eroi gentili. Gentili come lui quando la pelota gli chiede di non fargli del male.


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