“Vai via, negro”: l’arbitro respinge l’accusa di razzismo


L’ennesimo, presunto, caso di razzismo nel mondo del calcio italiano ha fatto e sta facendo molto discutere. L’ultimo episodio riguarda la frase “Vai via, negro”, che un arbitro avrebbe rivolto a Gueye Ass Dia, giocatore di colore del Serino Calcio. In seguito al fatto, il Presidente Donato Trotta ha deciso di ritirare la squadra dal campo, invitando le altre formazioni a non giocare il 2 febbraio.

A intervenire ora è il giudice di gara, il 18enne Francesco Pagliarulo, che respinge ogni accusa: “Contesto fermamente ogni addebito e mi riservo ogni azione a tutela della mia immagine”.

Sulla relazione già inoltrata dal Serino agli organi competenti afferma all’Ansa: “I fatti di Serino-Real Sarno sono stati oggetto cronologicamente di un’ampia e puntuale relazione agli organi federali competenti. Sono certo che la disamina degli organi inquirenti e di giustizia sportiva farà chiarezza su tutto quanto accaduto e sulle responsabilità dei singoli”.

Il giocatore era stato espulso in seguito al pareggio degli avversari, avvenuto su azione irregolare secondo il Serino. Gueye Ass Dia è stato espulso in seguito alle proteste, ed è in quella fase che avrebbe ricevuto l’insulto a sfondo razzista. Un insulto che non c’è mai stato secondo la versione di Pagliarulo: per l’arbitro, il giocatore si sarebbe inventato tutto.


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