Savoia, inizia l’era Bucaro: “Torre Annunziata, occasione importante per me”


Il Savoia sceglie il pomeriggio del 17 Luglio, tre mesi esatti dall’ufficialita’ della promozione in Legapro avvenuta tra le mura amiche del “Giraud” contro il Licata, per presentare quello che sara’ il nuovo condottiero dei bianchi nella prossima stagione:Giovanni Bucaro. La speranza e’ che tale data sia di buon auspicio per il futuro. Se lo augura l’intera piazza, ritornata finalmente a respirare aria di grande calcio, se lo augurano le numerose persone che quest’oggi affollavano la sala stampa “Sfera”: dai componenti della societa’ oplontina che al di la’ della scrivania si sono posizionati ai lati dell’immancabile direttore d’orchestra Francesco Maglione, sino ad arrivare ai giornalisti ed ai fotografi, giunti in massa per ascoltare le primissime parole del nuovo tecnico Bucaro e del d.s Obbedio, due tra le figure piu’ importanti di questo nuovo Savoia su cui gravano rispettivamente dei compiti molto delicati e di grande responsabilità’ovvero quelli di forgiare e allestire una squadra che sia in grado di difendere a denti stretti la categoria. Visibilmente emozionati entrambi (lo si percepisce dall’espressione dei loro volti) ci pensa a questo punto il d.g Maglione a rompere il ghiacchio, chiarendo anche un interrogativo che sicuramente sara’ frullato nella testa di tutti gli astanti: qual’e’ il motivo dell’assenza del presidente onorario Quirico Manca? In un attimo viene svelato l’arcano:” Prima di cominciare, ci tenevo a fare una premessa, a raccontarvi cosa e’ accaduto ad un componente della nostra societa’, per farvi comprendere quanto sara’ i fondamentale rispettare le nuove e tassative regole che ci impone la Legapro. Proprio in questi giorni ci e’ giunta la notizia che l’architetto Manca e’ stato inibito per un mese (il divieto di parlare in pubblico cessera’ precisamente il 7 Agosto come si apprendera’ in seguito) per la questione relativa al contenuto di una scritta su una maglietta indossata dal capitano Francesco Scarpa nel corso di una partita disputata la stagione scorsa. Se in serie D sono stati cosi’ ligi e scrupolosi nel far osservare i dettami, pensate quanto lo saranno gli organi preposti nel nuovo campionato che ci vedra’ protagonisti”. Il volto dell’amministratore unico degli oplontini e’ finalmente rilassato, dopo la grande paura di non farcela vissuta nelle ultime settimane. Sono stati giorni frenetici , trascorsi a lavorare giorno e notte per cercare di trovare una soluzione che scongiurasse l’esclusione del Savoia da quella categoria conquistata con grande fatica e sacrifici. Ora che il pericolo e’ passato, Maglione puo’ finalmente confidarsi:” E’ stato fatto un vero e proprio miracolo. Abbiamo rischiato concretamente di non farcela dopo i dinieghi ricevuti dalle Questure di Napoli e di Salerno per l’utilizzo degli impianti sportivi di Castellammare di Stabia e di Pagani ma con un grande lavoro di squadra siamo riusciti a trovare una soluzione definitiva”. Il d.g dei bianchi, nonostante il “copyright” della geniale idea di installare un servizio provvisorio di video-sorveglianza mobile in attesa che venissero avviati i lavori, non vuole prendersi tutti i meriti. Anzi, esalta il suo braccio destro Quirico Manca, l’assessore allo sport Mimmo De Vito ed anche il sindaco Starita, senza i quali niente sarebbe stato possibile:” Ci tengo a ringraziarli pubblicamente per tutto cio’ che hanno fatto. Il loro impegno e’ stato davvero commovente, compreso quello del sindaco Starita che mi sono ritrovato al mio fianco nel corso di questi delicati giorni”. Ovviamente la soluzione della video-sorveglianza mobile sara’ solo temporanea. Finalmente abbiamo trovato un accordo con il Comune con cui si e’ instaurata un’ottima sinergia e lunedi’ prossimo inizieranno i lavori per la messa a norma del “Giraud” e per l’installazione delle telecamere “fisse” che ci permetteranno di giocare nel nostro stadio sin dall’inizio del campionato. Se proprio dovesse verificarsi un piccolo ritardo, sara’ al massimo di una settimana ed al limite chiederemo di giocare la prima partita fuori casa”. Archiviata definitivamente questa spinosa questione,Maglione si addentra nei profondi meandri delle nuove normative le quali saranno severe non solo per le singole societa’ ma anche per gli organi di comunicazione. In questo nuovo e complesso sistema, i bianchi si inseriscono gia’ in buona salute economica:” Tra le societa’ che hanno presentato la domanda di iscrizione, posso affermarvi con una punta di orgoglio che il Savoia e’ una delle poche squadre che sinora ha rispettato i profili economico-finanziari posti in questi giorni al vaglio della Covisoc. Fatta questa premessa, vorrei passare ad illustrare alcune regole che riguarderanno il settore comunicazione, le stesse che vengono applicate nella serie cadetta. Per quanto concerne la stampa, durante la settimana abbiamo l’obbligo di far parlare un solo tesserato q mentre nel pre-gara avvera’ la rituale conferenza stampa di presentazione del match da parte dell’allenatore. Che sia di venerdi’, sabato, domenica o lunedi’ perche’ l’anno prossimo si giochera’ tutta la settimana con molti turni infrasettimanali. Nel post-partita potranno invece rispondere alle domande dei giornalisti solo due tesserati:l’allenatore ed un calciatore ma in questo caso vedro’ se si potra’ fare uno strappo alla regola, aggiungendo un terzo elemento. Relativamente ai diritti di immagine ed a quelli tv, siamo vincolati agli accordi collettivi che abbiamo sottoscritto con la Lega. Le partite verranno trasmesse come ogni anno dalla Rai che ha l’esclusiva per le partite di Legapro ed inoltre tutte le 60 societa’ dovranno investire 2,8 milioni nel nuovo progetto che permettera’ di poter guardare i match in streaming anche se il primo anno non riceveranno alcun tipo di utile. I primi guadagni in termini economici, vi saranno dal secondo anno in poi”. Chiariti alcuni aspetti regolamentari, si passa dunque alla parte tecnica, quella che interessa soprattutto i tifosi. Anche in questo caso Maglione ci tiene a puntualizzare alcune cose, in modo che siano ben chiare a tutto l’ambiente:” Sia ben chiara a tutti una cosa: per allestire una squadra di Legapro, occorre redigere un budget preventito di 1,5 milioni di euro, in pratica quanto e’ stato speso l’anno scorso per vincere un campionato di serie D con la differenza che questa somma va calcolata al lordo delle spese per cui in realta’ il budget a disposizione si riduce ad appena 800 mila euro, molto scarno e ridotto per costruire una rosa in un torneo cosi’ difficile. E’ vero, Bucaro e Obbedio si occupano della parte tecnica e a quest’ultimo compete trattare i giocatori che vengono poi acquisiti ma la bravura di un direttore sportivo la si puo’ verificare quando non ci sono vincoli o paletti, quando quest’ultimo possiede carta bianca per agire sul mercato. Il bilancio l’ho redatto io, dunque sono stato io a stabilire quali sono i parametri economici che Obbedio sara’ tenuto a rispettare dunque mi assumo tutta la responsabilita’ per cio’ che concerne l’aspetto tecnico. Attualmente la rosa a disposizione e’ di 17 elementi cui se ne sono aggiunti ulteriori sei in prova. Se riusciranno a convincere l’allenatore, faranno parte del nuovo progetto altrimenti ne cercheremo altri. La media eta’, come avete gia’ potuto immaginare dai nuovi arrivi, sara’ molto bassa ovvero al di sotto dei 24 anni perche’ puntiamo ad autogestirci attraverso i contributi della Lega che saranno cosi’ divis 1)40% di quote fisse che riceveranno tutti; 2) 40% se le media di eta’ della squadra titolare che scendera’ in campo ogni domenica sara’ al di sotto dei 25 anni 3) 20% di emolumenti che verrano percepiti in base agli investimenti che si faranno sul settore giovanile. La “condicio sine qua non” affinche’ sia garantita una continuita’ al calcio a Torre Annunziata passa attraverso queste fondamentali entrate. Se riusciremo a salvarci e ad incamerarle, potremmo iniziare a modificare in “melius” i nostri programmi”. La squadra avra’ dunque una eta’ media bassa come ci conferma l’amministratore unico del sodalizio torrese. Ci si domanda pero’ se almeno tra i pali non occorra ingaggiare un estremo difensore esperto, considerata la giovane eta’ di chi si contendera’ i galloni da titolare ovvero Maiellaro ed il neo-arrivo Santurro.Maglione ci tiene subito a tranquillizzare tutti:” Santurro e’ un 92’ ma e’ un portiere affidabile ed arriva dal Parma, una societa’ di serie A. Per quanto riguarda la possibilita’ di ingaggiare un “over” in quel ruolo, stiamo aspettando di valutare le condizioni fisiche di Gragnaniello. Il ragazzo ha gia’ dato la sua disponibilta’ ma e’ reduce da un bruttissimo infortunio al tendine d’achille che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per molto tempo. Al ritorno dal ritiro si allenera’ con noi e testeremo le sue condizioni fisiche. Se avra’ recuperato, abbiamo gia’ un accordo di massima con lui”. Prima di passare la parola a Bucaro e Obbedio, il d.g conclude questa lunga intervista fiume con un passaggio fondamentale sui gironi:” La situazione relativa alla composizione dei gironi e’ molto delicata e prevedo una vera e propria battaglia. Mercoledi’ ci e’ stata una riunione tra i vari rappresentanti delle societa’ del sud e Macalli e la situazione e’ molto tesa. Ho l’impressione che prima del 12/13 Agosto non verranno stilati i raggruppamenti. Per quanto ci riguarda, la nostra posizione e’ molto chiara e sono pronto a portare avanti questa guerra. In tal senso, il 4 Agosto esprimero’ il mio voto di preferenza sulla persona che appoggeremo al prossimo Consiglio di Lega. Pensare di sostenere un girone meridionale con tanti derby ed il rischio concreto di disputare molte partite a porte chiuse, si riverbererebbe in negativo sui nostri bilanci. Che senso avrebbe spendere tanti soldi per installare impianti di sorveglianza per poi giocare senza tifosi? Preferiamo a questo punto risparmiare in sede di calciomercato e sostenere piuttosto un esborso economico maggiore per le trasferte”. Dopo aver dunque rapidamente presentato gli altri nuovi volti (tra tutti il d.s Obbedio e il segretario Sellitti), e’ la volta di Bucaro che prima, a sua volta, fa conoscere alla platea i suoi nuovi collaboratori (l’allenatore in seconda De Rosa, il preparatore atletico Tulino e il riconfermato preparatore dei portieri Amendola) e poi finalmente pronuncia le sue prime parole da allenatore dei biancoscudati, rispondendo alla domanda di un giornalista che definisce il Savoia una nuova occasione per lui, di rilancio dopo l’opaca esperienza di Sorrento:” Non credo che quella di Sorrento sia stata un’esperienza da cancellare. Anzi, quando sono andato via, hanno vinto subito dopo due campionati e sono approdati in serie C1. Questa e’ la testimonianza che avevo svolto un buon lavoro e che forse i problemi erano altri e andavano ricercati essenzialmente nella cattiva gestione societaria. Adesso pero’ non voglio pensarci perche’ nel mio presente c’e’ il Savoia. Torre Annunziata e’ una piazza storica con un pubblico numeroso e caloroso e rappresenta sicuramente per me un’occasione importante”. Da ex allievo di Zeman, non poteva non scapparci la domanda: quanto influiscono nel suo modo di lavorare,gli insegnamenti del maestro? Bucaro preferisce rivendicare una sua identita’, pur ammettendo di considerare Zeman il miglior allenatore con cui ha mai lavorato e di avergli rubato molte idee:” Non mi definisco uno zemaniano. Sono un allenatore che ha delle proprie idee e cerca di portarle avanti anche se ovviamente gli insegnamenti di Zeman sono stati molto preziosi per me”. Prima di passare la parola ad Obbedio, l’ex allenatore dell’Avellino risponde all’ultima domanda che gli viene formulata: sara’ rischioso lavorare con una squadra composta in larga maggioranza da giovani?Il tecnico siciliano mostra di non essere affatto preoccupato dalla carta di identita’, sostenendo che sono altre le qualita’ che deve possedere un calciatore:” No, non e’ assolutamente un rischio. La cosa piu’ importante e’ che tutti i calciatori che arriveranno dovranno essere motivati e vogliosi di mettersi in mostra. In tal senso e’ stato molto significativo il fatto che i nuovi acquisti abbiano subito accettato senza titubanze il nuovo progetto- Savoia. Non c’e’ stato neanche bisogno di avviare delle trattative”. Sulla stessa scia d’onda, il d.s Obbedio che afferma:” Con la societa’ e’ stata fatta una scelta precisa, in sintonia con i rigidi parametri che ci impone il bilancio ovvero quello di acquisire calciatori giovani e di prospettiva ma a titolo definitivo, senza ricorrere ad alcun prestito”.


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