Da Baggio a Maradona passando per Graziani e Di Biagio: anche i più grandi sbagliano i rigori decisivi


I rigori decisivi sbagliati nella storia del calcio. Il rigore sbagliato da Insigne e le lacrime al fischio finale della partita di ieri sono ancora impressi negli occhi di tutti i tifosi napoletani. Lorenzo, napoletano doc e capitano della sua squadra del cuore, ha spezzato i sogni di migliaia di tifosi che erano lì pronti ad esultare.

Tanti gli insulti all’indirizzo di Insigne, ma anche tanti messaggi di affetto e di stima per un uomo che ha avuto il coraggio di presentarsi dagli undici metri anche se ha fallito il rigore decisivo. Tra i messaggi più ricorrenti non può non esserci “I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli” celebre frase di Diego Armando Maradona.

Ed è proprio lo stesso “pibe de oro”, insieme ad altri decine di campioni, ad aver sbagliato anche egli un rigore decisivo, così come lo ha fatto Lorenzo ieri sera contro la Juve. Di seguito vi riportiamo quelli più famosi, che hanno fatto piangere tanto anche noi italiani.

I rigori decisivi sbagliati dai campioni

Partiamo proprio da Maradona e dal rigore fallito in Coppa Uefa contro il Tolosa nell’ 86. Il Napoli tornava in Europa dopo 4 anni, e dopo un match tirato (l’andata finì 1 a 0 per i partenopei) i francesi vinsero 1 a 0 si andò ai calci di rigore.

A condannare il Napoli alla sconfitta fu proprio un rigore di Maradona che finì sul palo, anche se nessuno lo vide. Nel momento esatto in cui “el diez” si apprestava a calciare, il collegamento in eurovisione andò in tilt e le immagini ritornarono solo quando il pallone ritornava al centro dell’area rigore. Una beffa atroce per il popolo azzurro.

Come dimenticare poi il povero Roberto Baggio e il rigore fallito nella finale mondiale di Usa 94 contro il Brasile. Al rigore decisivo il “divin codino” sparò alto il pallone e consegnò la vittoria ai verdeoro.

Parlando sempre dell’Italia, un’altra delusione dagli undici metri la vivemmo 4 anni dopo in Francia, dove ai quarti di finale incontrammo i padroni di casa. L’errore decisivo questa volta fu di Di Biagio che sparò il pallone sulla traversa e fece esplodere di gioia i francesi che poi vinsero il loro primo mondiale.

Però i rigori hanno regalato a noi italiani anche il nostro quarto mondiale. In Germania, nel 2006,  finale tra Francia e Italia, Trezeguet sbagliò l’unico rigore della serie e proprio quell’errore portò alla vittoria degli azzurri.

Se invece ci spostiamo alle competizioni europee, sono tanti le finali di Champions League – vecchia Coppa del Campioni – ad essere state decise ai calci di rigore. I romanisti non posso non ricordare l’errore di Ciccio Graziani contro il Liverpool nella finale dell’84, quando dagli 11 metri sparò alto facendo vincere ai reds la coppa dalle grandi orecchie.

Forse il “premio” per uno dei rigori più clamorosi sbagliati in una finale di Champions è da attribuire al povero John Terry. Lui, capitano del Chelsea, si apprestava a tirare il rigore decisivo che avrebbe fatto vincere la coppa ai blues contro il Manchester United nel 2008.

Sotto il diluvio di Mosca però Terry scivolò sul dischetto del rigore, il pallone andò a sbattere sul palo e la serie dagli undici metri proseguì. Successivamente il rigore che poi consegnò la coppa a Ronaldo e compagni fu quello sbagliato da Anelka.

Potremmo stare qui ore a raccontarvi altri rigori decisivi sbagliati ma, forse neanche quelle ore basterebbero. Finché qualcuno continuerà a presentarsi sul dischetto ci potrà sempre essere un rigore sbagliato. “Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore” diceva De Gregori.


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