Cenni storici sull’Inno dell’AC Savoia


L’inno al Savoia Calcio è stato scritto nel 1933. Si tratta di una marcia composta dal Maestro F. Manfredi che scrisse i versi e dal Maestro D. Ausiello che scrisse la musica.

Della composizione poetica se ne persero le tracce nel corso dei decenni, ma nel 2010 è stato ritrovato in un articolo di un giornale d’archivio (foto) ed avendo la musica e il testo originali è stato riadattato e ricantato.

 

Giovanni Filippo Tommaso Manfredi (chiamato Filippino (8/3/1731 Lucca; 12/07/1777 Lucca) è stato un violinista e un compositore italiano del periodo pre-classico. Proveniva da una famiglia di musicisti che erano nella Cappella Palatina a Lucca, in una rinomata orchestra. I suoi primi insegnanti di Manfredi furono F.M. Lucchesi (per la composizione) e G.L. Gregori (per il violino). Tra il 1745 e il 1746 studiò a Livorno da Pietro Nardini. Dal 1758, Manfredi fu primo violino della Cappella Palatina di Lucca e ha anche dato numerosi concerti come solista in diverse città del nord Italia. Nella sua multiforme attività spicca la partecipazione al cosiddetto Quartetto toscano, insieme con Pietro Nardini (suo maestro), il violista Giuseppe Cambini e il violoncellista, amico e conterraneo, Luigi Boccherini. In seguito, i due virtuosi lucchesi, seguendo le tappe di quella che sembra essere stata progettata come una vera e propria tournée, furono a Genova e Nizza, e infine a Parigi, dove giunsero a fine 1767, accolti nella cerchia del barone Ch. E. de Bagge; tuttavia, da lettere di raccomandazione che il Manfredi si era procurato, risulta che i due avrebbero voluto proseguire anche per Londra.

L’esibizione sua e di Boccherini ai Concerts Spirituels (20 marzo 1768) e quella del solo Manfredi, qualche giorno dopo, furono apprezzate, ma forse non quanto i due musicisti lucchesi avessero sperato. Gli ultimi anni sono quelli che lo vedono più frequentemente impegnato a Lucca, anche se il lavoro a Genova non mancò (sono documentati contatti con la famiglia Durazzo e con impresari teatrali genovesi). All’inizio del 1777, G. Puccini senior (Libro delle musiche) annotava che il Manfredi era ammalato di “reumatismo” e più avanti che la malattia si era aggravata. Morì a Lucca il 12 luglio 1777.

 

Le sue opere furono: 6 Sonate per Violino e Basso op.1, Piccolo trio per violino, viola e violoncello, Sonata in mi maggiore per violino e basso.

 


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