Coppa Italia: il cammino di Volla e Scafatese prima della finale


La Terra Promessa dista poco meno di 24 ore, stadio “Alfredo Giraud”. Finirà a Torre Annunziata il pellegrinaggio di Virtus Volla e  Pro Scafatese lungo le vie della Coppa Italia Dilettanti. Domani, ore 15:00. In fondo all’ultima curva, novanta minuti o forse più, la Coppa. Chi vince se la porta a casa, agli sconfitti resterà la bellezza del viaggio: 10 partite più la finale ed un sogno infranto sul più bello.
Vale la pena, allora, riviverlo assieme a noi, perché nessuno sa dov’è diretto, ma tutti sanno da dove provengono.

L’esordio, ovviamente, nella fase a gironi. Per entrambe è 0-1 fuori casa, con i vollesi che liquidano il Mons Prochyta e la Pro Scafatese che batte la Giffonese. Altra vittoria, ma punteggio decisamente diverso, nella seconda ed ultima giornata del girone: i biancoazzurri sconfiggono 2-1 la Rinascita Vico, i gialloblù ben 6-0 il Real Aversana.

Superato il primo scoglio, arrivano i sedicesimi e sono gol a grappoli: il Volla col Portici fa 3-2 all’andata e 1-3 al ritorno, mentre la Pro Scafatese si “accontenta” dell’1-1 in casa del Faiano prima di dare il via al festival del gol al ritorno, con un 6-4 tutto da vedere.

Gli ottavi scivolano via abbastanza lisci per tutt’e due le finaliste, con il Volla che supera 1-2 (andata) e 1-0 (ritorno) lo Stasia Soccer; e gli scafatesi che prenotano i quarti già all’andata, grazie allo 0-3 rifilato al Cilento Santa Maria, poi legittimato dall’1-0 tra le proprie mura.

Si giunge, così, nel vivo della manifestazione. L’andata dei quarti è una formalità: 3-0 Volla sul San Giorgio, addirittura 6-0 della Scafatese sul San Martino Valle Caudina. Il ritorno diventa, così, una sorta di allenamento, con l’1-1 di Loreto e soci in quel di San Giorgio e lo 0-0 di Sossio Aruta e compagni nell’avellinese.

Virtus Volla e Scafatese vedono la finale, ma prima c’è un ultimo ostacolo, le semifinali contro le agguerritissime Herculaneum e Gragnano. Sarà un’autentica battaglia. I ragazzi di mister De Michele strappano al “Solaro” di Ercolano un pirotecnico 3-3, mentre la Pro Scafatese sembra già con un piede fuori dopo lo 0-1 casalingo rimediato dai propri avversari. Al ritorno, però, scoppia la festa: il Volla piega 4-1 l’Herculaneum, mentre a sorpresa i gialloblù firmano il colpaccio al “Menti” di Castellammare, 1-2 e tutti in finale.

Per la Virtus Volla è la terza volta. Fortunate le prime due, dato che sia nel 2008 che lo scorso anno i biancocelesti sono riusciti a far propria la coppa. La prima finale fu vinta contro la Battipagliese, 3-0 ai calci di rigore. La seconda è storia recente: una rimonta epica ai danni della U. S. Scafatese, da non confondere con la squadra che scenderà in campo domani. Da 0-2 a 2- nei tempi regolamentari, fino al definitivo 2-3 all’ultimo secondo dei supplementari.

Per la Scafatese 1922 – gli storici canarini – invece, si tratta della prima finale in assoluto. Una finale tutta da vivere , alla quale – su decisione della federazione – si potrà assistere in maniera totalmente gratuita.

 


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