L’Ue multa l’Italia: 20 milioni per non aver rispettato i patti in Campania


La Corte di giustizia europea di Bruxelles ha condannato l’Italia per l’inesatta applicazione della direttiva europea per i rifiuti in Campania. La multa addebitata per l’inadempimento è della somma forfettaria di 20 milioni di euro più una penale di 120.000 euro, a partire da oggi, per ogni giorno di ritardo nell’applicazione della sentenza del 2010.

Cinque anni fa, infatti, la corte aveva già dichiarato e condannato l’inadempimento dell’Italia, che non aveva rispettato gli obblighi di legge in relazione alla direttiva sui rifiuti. L’Ue stabiliva che il governo italiano dovesse provvedere a recuperare e smaltire i rifiuti della Campania con modalità celeri e sicure per gli abitanti e per l’ambiente. Inoltre si sarebbe dovuto provvedere alla creazione di una rete di impianti di smaltimento a norma con i regolamenti europei. Come ben sappiamo lo Stato non è intervenuto in questo senso, anzi “oltre al danno la beffa”, perchè mentre la nostra emergenza rifiuti cresce sulle spalle degli abitanti, cresce anche il debito verso l’Europa sulle spalle della nostra economia.


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