La classifica dei migliori pomodori pelati. Molte le eccellenze campane


In seguito al servizio delle Iene sul pomodoro cinese venduto in Italia si è diffusa sui social una vera e propria ondata di sconcerto e di sfiducia nei confronti delle aziende produttrici. Si è parlato di pomodori coltivati con pesticidi ed esposti ad inquinamento atmosferico e di pasta di pomodoro che giunge in Italia in fusti blu, condita da larve di mosche.

Ma fortunatamente le aziende italiane che utilizzano questi espedienti sono poche, mentre molte altre hanno deciso di puntare sulla qualità e sull’eccellenze del territorio. Chi non può permettersi di fare in casa le conserve di pomodoro e chi non può contare su di un proprio orto domestico, deve fidarsi dei supermercati e delle aziende produttrici di pelati. E così che Scatti di gusto ha stilato una classifica delle migliori marche di pomodori pelati.

Ma sapete come si legge l’etichetta sulla confezione di pomodori pelati? Quelli conservati in maniera corretta possono arrivare fino a tre anni di conservazione, ma esiste un metodo per decifrare l’anno di produzione: il codice è composto da una lettera dell’alfabeto, che indica l’anno e da un numero compreso tra 1 e 365, che indica il giorno di inscatolamento.

Le lettere degli ultimi anni sono:

“S” per il 2015
“T” per il 2014
“H” per il 2013
“M” per il 2012
“E” per il 2011
“N” per il 2010
“R” per il 2009
“A” per il 2008
“C” per il 2007

Ecco la classifica dei migliori pomodori pelati secondo Scatti di Gusto:

    1. Agrigenus, (Agro Sarnese – Nocerino)
    2. Miracolo di San Gennaro (Monti Lattari in Penisola Sorrentina)
    3. Vastola (vicino Paestum, Cilento)
    4. Gentile (zona del napoletano)
    5. Sapori di Corbara (Corbara, Salerno)
    6. Dani Coop (Salerno)
    7. Così com’è (Piana del Sele)
    8. Mutti (Parma, pomodoro coltivato nel sud Italia)
    9. Casa Barone (zona vesuviana)
    10. Eligo (zona vesuviana)

Le marche sono state scelte secondo i criteri di coltivazione e di lavorazione dei pomodori. Coltivazione che avviene per queste aziende secondo metodi antichi e la lavorazione spesso avviene ancora a mano, usando prodotti genuini e senza conservanti.


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