La Lega dice No alle ecoballe dalla Campania. E’ scontro con i “Salvini” di Napoli
Dic 28, 2015 - Chiara Cepollaro
Immagine di repertorio
Dalla Lombardia, la voce leghista di Paolo Grimoldi dice No alle ecoballe campane, le quali dovrebbero essere smaltite negli inceneritori del settentrione, dato l’esistenza di un bando europeo vincolante firmato dalle due parti . “Si sente puzza di ‘bidone’ “ è l’elegante metafora usata dal leader lombardo, che afferma: “Quello che Renzi pensa di rifilare al Nord e soprattutto alla Lombardia con uno dei suoi soliti giochetti, infilando in un decreto alla ripresa dei lavori di gennaio, un bell’emendamento per far smaltire 6 milioni di tonnellate di ecoballe della Campania, molte delle quali provenienti dalla Terra dei fuochi, in altre Regioni, come appunto la Lombardia, che ha il sistema di smaltimento più efficiente in Italia».
Ma a replicare è il leader napoletano di Noi con Salvini: “Credo sia chiaro all’intelligenza delle persone” afferma Giuanluca Cantalamessa, “che la difesa ottusa dei campanili, priva cioè di considerazione degli interessi nazionali, finisca per spingerci all’indietro anziché incoraggiare passi in avanti in tutti i territori.” Facendo, inoltre, un chiaro riferimento alla probabile collaborazione politica tra De Magistris e le liste di gruppi meridionalisti, alle prossime amministrative.
“Agli amici del Nord — sottolinea Cantalamessa — voglio poi ricordare che molta di quella spazzatura impacchettata contiene i rifiuti delle aziende settentrionali. E non capisco perché gli stessi amici della Lega non siano insorti quando la lombardissima A2A ha vinto l’appalto per l’inceneritore di Acerra: va bene quando gli interessi economici sulla spazzatura sono rincorsi al Sud, non va bene quando gli stessi portano negli impianti lombardi?».
Il Salviniano partenopeo parla di interessi interni al partito, quando fa riferimento alla propaganda leghista di Grimoldi che non deve essere assecondata.
“Come Lega Nord, insieme alla Regione Lombardia, siamo pronti a ogni tipo di opposizione, in Parlamento e fuori — insiste il leader regionale della Lega — per evitare che, ancora una volta, i pericolosi rifiuti accumulati dalla Campania vengano portati negli inceneritori della Lombardia”.
Tuttavia, le cose procedono. Di fatti, il presidente della Campania De Luca è riuscito ad ottenere dal governo di Matteo Renzi 450 milioni di euro, in tre anni, per rimuovere definitivamente i palazzi di ecoballe, stoccati nelle discariche tra Napoli e Caserta. E queste somme, di certo, non lasciano indifferenti le aziende del settore.
Scoraggiante e imbarazzante è la posizione politica dei Salviani napoletani (appare quasi un ossimoro), i quali, dovranno, ahimè sempre fare i conti con le posizioni della Lega, non proprio, storicamente, filo-meridionaliste. Tuttavia, forse, tira di più un odio per un immigrato che un carro di buoi.