Napoli invasa dai turisti. De Magistris: “Ammirata per la sua verità. La cultura è la nostra arma”


Nelle ultime festività natalizie, Napoli è stata letteralmente presa d’assalto dai turisti: strade, vicoli e piazze fotografate ed invase da fiumi di persone estasiate, eventi sempre pieni di pubblico, mezzi pubblici stracolmi. Una vittoria che va oltre ogni più rosea aspettativa, che si erge contro la campagna denigratoria che i mass media nazionali rivolgono contro la nostra terra. A partire da quest’estate sembra che il mondo intero abbia riscoperto Napoli che, di fatto, ha avuto un aumento esponenziale di turisti che ha raggiunto il suo picco in questo mese, dal ponte dell’Immacolata all’Epifania.

“In un mese milioni di persone hanno attraversato la nostra città. – commenta entusiasta il sindaco Luigi De Magistris sulla sua pagina Facebook – Uno tsunami di sorrisi e serenità. Napoli è stata ammirata nella sua verità, senza nascondere nulla. Con le sue sofferenze, con la sua ricchezza. E’ stata amata per il suo paesaggio, per il suo patrimonio culturale, per la sua bellezza, per l’umanità del nostro popolo. Benissimo i consumi, l’economia, il lavoro. L’industria turistico-culturale produce. Stiamo costruendo Napoli Autonoma. Tutto Made in Naples, nonostante l’assenza di risorse economiche e nonostante ostacoli di diversa natura e provenienza.”

Nonostante i dati e classifiche che vorrebbero dipingere la nostra città come un covo di delinquenza, rifiuti e di malessere, le persone hanno imparato a guardare oltre la triste vetrina: in questi periodi di crisi, economica e culturale, il mondo cerca nuovamente la sua anima, un bisogno primordiale di arte, storia, tradizione e spirito e dove cercare tutto questo se non a Napoli? Un baluardo che si erge contro il cinismo del nostro tempo, uno dei pochi luoghi al mondo dove la pietra di un vicolo può cantare una storia, dove il cibo profuma come profumava secoli fa, dove le persone hanno la stessa anima di quando l’umanità era decisamente più innocente ed è tutto questo che cerca e trova chi, per la prima volta, arriva a Napoli.

Certo i problemi restano, il male esiste anche e sopratutto qui, ma è proprio questa rinascita dello spirito, questa rivincita culturale a poterlo debellare. Lo stesso sindaco ne è profondamente convinto: “Basta morti di giovani, basta morti innocenti! Basta fuoco di armi! La sicurezza in Italia la deve garantire lo Stato che spesso lascia senza mezzi e risorse adeguate le donne e gli uomini delle forze dell’ordine. In attesa che lo Stato faccia fino in fondo la sua parte e ci aiuti a sconfiggere mafie e corruzioni, intanto noi militarizziamo la città con le armi della cultura e della solidarietà. Artisti di strada, teatri, concerti, spettacoli, notti d’arte. Andiamo insieme nei luoghi della sofferenza e della devianza e convinciamo tutti a lasciare le armi per prendere violini, chitarre, pianoforti, trombe. Strumenti di vita contro strumenti di morte.”


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