Smog a Napoli, Legambiente denuncia: “Tra le cause treni obsoleti e aumento dei biglietti”


Lo studio condotto da Legambiente si chiama “Pendolaria 2015” ed è servito a comprendere la situazione dei passeggeri ferroviari campani durante l’anno solare da poco trascorso. Non molto rosea a dire la verità, visti i dati e i numeri raccolti: tagli ai servizi del 15% e aumento del costo dei biglietti pari al 23,75%. Il risultato è stato che dal 2010 ad oggi si sono registrati ben 130mila pendolari in meno rispetto al quinquennio precedente.

Ciò secondo il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, ha avuto e avrà forti ripercussioni sul traffico cittadino e sullo smog della città di Napoli, nel periodo natalizio interessata proprio da misure restrittive atte a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’aria. Una situazione che ovviamente ha riportato all’ordine del giorno la disastrosa situazione in cui versano la Circumvesuviana e la Metropolitana cittadine, che proprio sul fronte smog dovrebbero costituire un’arma contro lo smog.

Il condizionale è d’obbligo, poiché in realtà – stando a quanto emerso dagli studi effettuati da Legambiente – proprio lo scarso numero di corse, i ritardi e i frequenti guasti dei treni spingono i napoletani ad utilizzare i propri mezzi di locomozione anziché le linee ferroviarie, per stessa ammissione di Buonomo: “La situazione dei pendolari è inaccettabile e insostenibile – si legge sulle pagine di Repubblica.it -. Proprio in un momento di crisi economica come questo bisogna occuparsi di un fenomeno sociale di queste dimensioni, perché è anche la crisi a spingere molte persone ad usare i mezzi pubblici per risparmiare. Invece tra treni vecchi, tariffe aumentate e condizioni di viaggio a rischio i pendolari abbandonano i treni e tornano ad usare le loro auto“.

Inutili, dunque, al momento gli sforzi della Regione che ha messo a disposizione dei cittadini 63 treni tra quelli nuovi e quelli riparati. Ciò perché, come rileva Legambiente nel rapporto presentato, a Napoli ci sono 81 treni metropolitani di età media di 23 anni, mentre il 43,2% dei treni ha più di 20 anni. Decisamente bassa, poi, è la cifra delle persone che decidono annualmente di utilizzare la metropolitana, 70milioni, contro i 299milioni di Roma e addirittura 475 milioni annui di Milano. Tram e bus non sono da meno. Ciò fa sì che a Napoli i passeggeri annui siano  140 milioni, mentre a Roma ne sono 299 e a Milano 475. Pensate quante auto in meno potrebbero esserci per strada e quanto smog potrebbe essere evitato.


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