Scoperti 6 nuovi vulcani sommersi nel Golfo di Napoli: si valuta pericolosità


Napoli – Le attività geosismiche nel Golfo di Napoli sono, da sempre, motivo di studio, allarmismo e scoperte impreviste. Da poco tempo è stato scoperto che il complesso dei Campi Flegrei, nasconde, in realtà, una minaccia ben maggiore rispetto al sempre temuto Vesuvio, ma le potenzialità vulcaniche della nostra terra potrebbero non limitarsi “solo” a questi due super-vulcani. Una ricerca, condotta dal Cnr e dalla Università degli Studi di Napoli Federico II, ha portato alla scoperta di sei bocche vulcaniche sottomarine, molto vicine ad alcuni comuni costieri.

I sei vulcani, denominati al momento V1, V2, V3, V4, V5 e V6, formano un semicerchio a meno di due km dalla costa che va da Ercolano a Torre Annunziata. I primi tre sarebbero di origine preistorica, risalenti a circa 19 mila anni fa; il V5, invece, è il più vicino alla costa di Torre Annunziata, considerando che il suo punto più alto è ad appena 5 metri sotto il livello del mare; mentre, viceversa, il V6 è tra i 50 ed i 100 metri sotto il livello del mare vicino Ercolano, ma è quello che ha eruttato più di recente: l’ultima eruzione risalirebbe, infatti, a meno di duecento anni fa.

Per ora continuano le analisi sui sei nuovi vulcani, specialmente per determinare la loro effettiva pericolosità, considerando che sono vicinissimi ad una delle aree più abitate della provincia di Napoli.


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