Immobile: “Ho amici di Torre Annunziata in carcere. Gomorra? Se non va in onda…”


Ha deliziato i tifosi della Lazio a suon di gol, con i quali è riuscito a conquistare un posto da titolare anche in Nazionale. La nuova stagione di Ciro Immobile non poteva iniziare meglio di così: doppietta alla Juventus e conquista della Supercoppa italiana.

L’attaccante di Torre Annunziata ne ha fatta di strada quando giocava nelle giovanili della Juventus. Diverse le maglie vestite, anche fuori dai confini italiani. La definitiva consacrazione, però, è arrivata la scorsa stagione, con la Lazio. Un momento d’oro per Immobile, che si è confessato ai microfoni del Corriere della Sera.

Chi vincerà lo scudetto? Juventus o Napoli – esordisce Ciro Immobile – Mondiali di Russia 2018? Temo Germania e Spagna. E anche l’Argentina“. Non solo però Nazionale e Serie A. L’attaccante biancoceleste svela anche un po’ del suo passato, dei sacrifici compiuti per diventare un attaccante professionista ad alti livelli.

La mattina a scuola. Pranzo di gruppo. E il pomeriggio allenamento. Fine. Quando vivevo a Torre Annunziata e giocavo nel Sorrento il pranzo consisteva in un panino smangiucchiato sulla Circumvesuviana. Quando sei lì – prosegue – non la metti in questi termini, perché in fondo giochi a calcio e lavori per realizzare il sogno di ogni ragazzino. Oggi col senno di poi penso: la mia vita è sempre stata impegno e programmazione. Uscito da scuola non ho mai pensato: ora vado a spasso con gli amici. Sapevo che mi dovevo allenare“.

Una vita che sarebbe potuta andare molto diversamente se non avesse avuto successo nel mondo del calcio, come afferma Immobile: “Molti amici di Torre Annunziata sono finiti in galera“. E sui suoi compagni delle giovanili bianconere? “Quasi nessuno” è arrivato in Serie A: “Le statistiche da questo punto di vista sono impietose: solo un giocatore delle giovanili su quindicimila diventa professionista e solo uno su trentamila riesce a giocare in serie A”.

Nel corso dell’intervista Immobile non nasconde il suo rapporto con di Torre Annunziata, città che definisce come la sua casa. In particolare, l’attaccante ha rivelato di essere devoto alla Madonna della Neve: “Con la squadra siamo andati in visita dal Papa. Ma prima o poi vorrei portarci tutta la famiglia“.

Infine, anche una considerazione su Gomorra, serie televisiva che negli ultimi anni ha diviso in due il pubblico, tra chi la ama e chi la odia. C’è chi, infatti, ne vieterebbe la messa in onda perché portatrice di personaggi e situazioni negative: “Macché. Se non va in onda la serie – spiega Immobile – la criminalità mica sparisce!“.


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