Curva Juve-‘ndrangheta, riaperto il caso dell’ultras morto: “Istigazione al suicidio”

La curva della Juventus chiusa per cori razzisti


Istigazione al suicidio. Questa, l’ipotesi di reato per la Procura di Cuneo, che ha riaperto il fascicolo sulla morte di Raffaello Bucci, l’ex ultras bianconero morto il 7 luglio del 2016. Il giorno prima, Bucci era stato sentito in Procura a Torino, nell’ambito del processo “Alto Piemonte”.

La Procura di Cuneo, come detto, ha riaperto il caso. La famiglia non aveva mai creduto all’ipotesi di suicidio. L’ipotesi di reato è quella di istigazione al suicidio, ed è stato aperto un fascicolo contro ignoti. A parlare della vicenda è il legale della famiglia Bucci, Paolo Verra, intervistato dal TGR Piemonte.

Per l’avvocato, sul corpo di Bucci sarebbero emerse lesioni non riconducibili al suicidio: “Segni alla base del collo riconducibili a strangolamento o strozzamento. Lesioni facciali sulla fronte: un taglio profondo non riconducibile alla caduta. Infine una pesante tumefazione all’occhio destro e una frattura all’omero del braccio destro“.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI