Carabiniere morto sotto un treno: niente carcere per i ladri che inseguiva


Per i ladri d’appartamento, la cui fuga ha portato alla morte del carabiniere Emanuele Reali, arrivano le misure cautelari stabilite nell’udienza di convalida dei fermi. Il giudice, per il più giovane Cristian Pengue 20 anni, che avrebbe fatto da palo, ha stabilito l’obbligo di dimora a Napoli; mentre per gli altri due, Pasquale Reale (30) e Salvatore Salvati (44), sono stati disposti gli arresti domiciliari. Intanto le forze dell’ordine cercano il quarto componente della banda che, martedì scorso, ha svaligiato un appartamento a Caserta.

Avvistati da Reali, che non era in servizio, i ladri sono stati inseguiti, ma la vicenda si è conclusa tragicamente per il carabiniere rimasto ucciso sotto ad un treno. Quando i tre ladri sono stati fermati, nella loro auto sono stati trovati anche diversi pezzi della refurtiva, oltre a diversi arnesi da scasso. Per loro l’accusa è di furto pluriaggravato e resistenza. I loro avvocati hanno chiesto i termini a difesa e torneranno davanti al giudice a dicembre. Per Reali, che lascia moglie e due figli, i funerali sono stati fissati domani alle 15 presso la chiesa di Piana di Monte Verna, paese di origine della moglie.


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