Terra dei Fuochi. Il Nord supera il Sud: Milano e Pavia le più colpite da incendi tossici


Con il termine Terra dei fuochi si indica l’insieme di regioni o le aree specifiche, in cui con dannosa ripetitività si appiccano incendi di rifiuti di ogni genere, con un impatto drastico sulla salute dell’uomo. Da circa 25 anni a questa parte le regioni del Sud sono state da sempre le aree in cui questo fenomeno era diffusissimo. Ma dagli ultimi cinque anni la situazione sembra essersi capovolta e in cima alla classifiche delle città più “bruciate da roghi di rifiuti”, compaiono le città del Nord e Roma.

A dare un quadro diverso della situazione attuale è il comandante nazionale dei vigili del fuoco, Fabio Dattilo, alla Commissione Ecomafie che, come ha raccontato Il Fatto Quotidiano, su 9 interventi importanti avuti per spegnere questi incendi nel 2017, 5 sono stati in Lombardia: due in provincia di Milano e tre in provincia di Pavia. Un dato che dimostra quanto spesso i pregiudizi sul Sud, sorpassino anche la veridicità dei fatti stessi, se si pensa che dal 2015 al 2017  sono stati registrati 261 casi di incendi di impianti di trattamento e di stoccaggio dei rifiuti, di cui il 47,5% al Nord.

Inoltre data l’estensione del fenomeno che sta interessando anche e soprattutto le regioni settentrionali, il Wwf ha ribattezzato l’area compresa tra Mortara, Corteolona e Parona, tutte in Lombardia e in provincia di Pavia, “triangolo della diossina”. 


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