Allarme rapine nel Napoletano: così la baby gang terrorizza le farmacie


Dopo le nove bombe del racket ad Afragola, c’è un altro problema che attanaglia l’hinterland napoletano. A Caivano, paese nella periferia Nord di Napoli, al confine con la zona del Casertano, molte farmacie, circa 15, sono state rapinate. Tutte nel giro di una decina di giorni. I rapinatori tutti minorenni, tra i 15 e 16 anni e tutti con accento napoletano.

La rapina viene effettuata, orologio alla mano, in un minuto o anche meno. Tanta è la scaltrezza di questi ragazzi. “Sono estremamente violenti dicono i testimoni. Sono in tre, ma entrano in due: uno minaccia con la pistola, il complice svaligia la cassa. Uno rimane fuori, per avvisare i due dentro di eventuali situazioni anomale. Sono incappucciati, col volto completamente coperto e con la pistola in pugno.

Per convincere a farsi dare più soldi, uno dei ragazzini, punta la canna della pistola alla faccia della dottoressa e, col gesto dello “scarrellamento” mostra i colpi in canna. Nel video proposto da Antonio Crispino per il Corriere, si vede uno dei ragazzi che, resosi conto di aver perso alcune banconote, torna indietro a raccoglierle in tutta tranquillità.

I filmati raccolti sono di pessima qualità, poichè sono i video di sorveglianza della farmacia, coi quali a stento gli inquirenti hanno riconosciuto il motorino, uno “scarabeo rosso”, a bordo del quale i ragazzi sono fuggiti.

Infine, nota dolente, il comune di Caivano non ha telecamere di sorveglianza funzionanti: a causa di questa mancanza, non è stato possibile ricostruire il tragitto della fuga.


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