Casoria diventa plastic free: come risposta i bar aumentano il prezzo del caffè


Negli ultimi tempi sembra che la coscienza collettiva si stia risvegliando sul tema della plastica e dei danni che, nell’arco di decenni, ha causato e sta continuando a causare al pianeta. Gli animali ne muoiono soffocati e l’inquinamento ha distrutto diversi ecosistemi, mentre negli oceani esistono vere e proprie isole fatte di plastica, che si estendono per molti chilometri quadrati.

Varie ordinanze plastic free sono state emesse in tutta Italia, con le quali viene bandito l’uso di prodotti di plastica non biodegradabile: ad aprire la strada Ischia, Capri ed il lungomare di Napoli, cui si sono accodate molte città e località della Campania. Tra queste vi è Casoria, da dove, tuttavia, arriva una segnalazione molto preoccupante: in risposta all’ordinanza alcuni bar avrebbe aumentato il prezzo della tazzina di caffè per rifarsi di un presunto aumento delle spese.

“Restiamo basiti dinanzi alla decisione di alcuni bar di Casoria di aumentare il prezzo del caffè e degli altri prodotti in seguito all’emissione dell’ordinanza plastic free da parte dell’amministrazione comunale. Una speculazione inaccettabile che non fa onore agli esercenti che, piuttosto che appoggiare una decisione presa nell’interesse dell’intera comunità, pensano a come sfruttarla per guadagnare qualche euro in più”.

Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il commissario del Sole che Ride di Casoria Antonio Lanzano. “Il contenimento dell’uso della plastica è necessario per limitare l’inquinamento. Purtroppo siamo arrivati ad un punto di non ritorno che non ci permette di proseguire negli sprechi. Provvedimenti come quello emesso a Casoria sono necessari per migliorare le condizioni del nostro territorio e del nostro mare. Il tessuto economico dovrebbe approvare e promuovere tali ordinanze e non sfruttarle per aumenti inopinati.

“A tal proposito abbiamo sollecitato tutte le amministrazioni della regione a vietare l’uso delle stoviglie monouso non biodegradabili e compostabili. Abbiamo depositato inoltre una proposta di legge regionale per rendere plastic free le aree del demanio marittimo regionale, suggerendo a tutte le località balneari di emettere ordinanze che vietino la dispersione delle cicche di sigaretta sulle spiagge”.


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