Foto. Napoli, il primo Book & Bed d’Italia: com’è fatto e che libri ci sono


I book & bed sono delle strutture nate per la prima volta nel 2016 a Tokyo, dedicate a tutti i topi da biblioteca. Metà ostello, metà libreria, questi complessi non dispongono di vere e proprie camere, ma vi sono piccoli ambienti o nicchie con fouton, divisi scaffali in legno.

Questo lascia intendere che non vi è alcuna privacy ma può risultare un’occasione per fare conoscenze, condividere le proprie passioni per i libri e scambiarsi i gusti di lettura.

Tre anni dopo questo concetto è approdato anche a Napoli, concretizzatosi il 25 maggio 2019 in una vera e propria struttura simile a quelle presenti in Giappone, nel Mooks Palace di via Luca Giordano 158.

Il format già esistente in Giappone, è stato reinterpretato, innovato e immaginato per la realtà e il tessuto sociale nel quale è stato edificato.

«Abbiamo eseguito, così come ogni nostra iniziativa imprenditoriale, studi di fattibilità chiedendo ad un campione di oltre 1500 lettori del Vomero, quartiere che dagli inizi ci accoglie e ci sostiene con calore ed entusiasmo, cosa avrebbero voluto stravolgere e cosa invece avrebbero voluto confermare dell’idea giapponese – spiega Antonio Serpe, Ceo di Mooks – . L’esito della ricerca ci ha pertanto condotti alla realizzazione di un format diverso, più ricercato, dal taglio suite».

Il modello napoletano viene infatti denominato “Book and Bed Suite”: un ambiente caldo e intimo, di raffinata eleganza, che si discosta non poco dal progetto originario di Tokyo che non mette certo al primo posto il comfort e la privacy, come si evince dalla descrizione della struttura sul sito ufficiale.

“Book And Bed è “una libreria di alloggi”. L’ambiente perfetto per una buona notte di sonno è qualcosa che non troverai qui. Non ci sono materassi confortevoli, cuscini morbidi né piumoni leggeri e caldi. Ciò che offriamo è un’esperienza durante la lettura di un libro (o fumetto)”.

Tornando al book & bed napoletano, esso presenta due suite, la Calvino e la Freud, ognuna da 45 mq, arredate con pregiati mobili d’antiquariato e tessuti avvolgenti, in cui si potranno trovare oltre 4000 titoli, spaziando da capolavori del 1741, provenienti da collezioni private degli imprenditori a volumi più contemporanei. Ambienti aperti, dinamici, nei quali non esistono muri ma solo opere in falegnameria, create in simbiosi con la professionalità dei maestri artigiani Coppola, che hanno saputo interpretare e valorizzare con la loro esperienza, ogni variazione sul tema iniziale.

“Ci siamo divertiti a non seguire né un ordine cronologico e né uno tematico per l’esposizione dei libri – prosegue Serpe -, e abbiamo voluto che i nostri avventori si divertissero nella scoperta dei testi, evitando qualunque settorialità, e perché no, perdendo il sonno in quest’affascinante ricerca”.

All’interno delle suite, si potranno ammirare anche una selezione di opere d’arte contemporanee e gallerie fotografiche di artisti già affermati o emergenti, selezionate tra le numerosissime richieste pervenute dal lancio dell’iniziativa.

Il progetto hotel – biblioteca di Mooks ha intenzione di espandersi: entro la fine del 2020 saranno realizzati a Napoli, in via Roma, e nella Capitale, nel quartiere Eur, altri due Book and Bed, dove però il concept sarà più smart e più simile al modello orientale, che andranno quindi ad ampliare e diversificare l’offerta esistente in territorio partenopeo e nazionale.


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