Turisti scippati: “Amiamo Napoli ma non ci torneremo mai più”


“Amiamo Napoli ma non ci torneremo mai più” hanno detto, a Il Mattino, Isabel e Andreas, due turisti svedesi arrivati in città una settimana fa e coinvolti in un violento scippo.

Le loro parole non contengono alcun tipo di rabbia o rancore nei confronti della città, che hanno amato, solo tanta amarezza per l’accaduto. Lo spiacevole episodio si è verificato sabato pomeriggio. La coppia svedese stava passeggiando lungo corso Umberto I, a Napoli più comunemente conosciuto come rettifilo, quando un giovane si è avventato sul 58enne per strappargli con forza la collanina d’oro che aveva al collo, scaraventandolo conseguentemente a terra. L’urto ha causato ferite sugli avambracci e una contusione all’anca, ma la ferita più grande è quella che si porta dentro questo turista che si è sentito, giustamente, violato nel suo profondo a causa di un atto disumano.

Isabel e Andreas avrebbero dovuto trascorrere altri 7 giorni di vacanza e, invece, hanno deciso di tornare a casa, aggiungendo: “Dopo quello che è successo non riusciamo a stare”.

Purtroppo questo non può essere identificato come un caso isolato, perché di turisti che vengono derubati ne abbiamo sentiti tanti, troppi. Fa male credere nella propria città, gioire per ogni sua vittoria, accompagnare ogni piccolo miglioramento e poi vedersi sviliti per l’azione sconsiderata di un singolo.

Viaggiare è un’esperienza speciale, apre a una nuova cultura, permette di entrare nei panni di un altro popolo. Assaggiare, guardare, toccare e ascoltare qualcosa di diverso a quello a cui si è abituati.
Quando questa meravigliosa apertura diviene un’invasione, che lede la libertà del prossimo, fa riflettere ma soprattutto fa molto male.


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