L’OMS chiede più tamponi. Ma la Campania è ultima in Italia, così non si vince


Sono oltre 54.000 i contagiati da Covid-19 su tutto il territorio nazionale, di cui oltre 8000 guariti e 6800 deceduti stando all’ultimo bollettino del 24 marzo. Numeri che però potrebbero essere falsati, o meglio ad oggi risulta imprecisato quanti siano realmente i contagiati perché asintomatici.

Lo stesso Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli in una recente intervista a Repubblica ha fatto cenno a questo aspetto. Ieri nella consueta conferenza stampa, ha chiarito il concetto sostenendo che non vi è certezza sul numero effettivo dei contagiati in considerazione degli asintomatici.

E allora si riapre il dibattito se sia il caso di procedere a somministrare tamponi a tappeto per dare una maggiore sostanza ai numeri. Così da evitare che un presunto esercito di contagiati asintomatici possa in qualche modo diffondere il virus. Oppure se la linea adottata fino ad oggi dalla Regione Campania sia sufficiente.

Su questo segmento si posiziona l’Emilia Romagna, tra le regioni più colpite dal virus insieme a Lombardia e Veneto. E’ di queste ore la notizia che saranno effettuati più tamponi. Si andrà per gradi. Si partirà dal personale sanitario, accerchiato e assottigliatosi per aver contratto il contagio, poi si passerà tra le altre persone ricercate in una rete di contatti. Tra l’altro oltre una settimana fa  il direttore dell’OMS ha indicato l’esigenza di effettuare molti più tamponi. “Per combattere questa pandemia bisogna sapere chi è infetto. Non possiamo saperlo se non facciamo i test. Perciò il nostro messaggio per tutti i Paesi è: tamponi, tamponi, tamponi “, le parole di Tedros Adhanom Ghebreyesus. 

La Campania sotto questo punto di vista non è messa bene, anzi spulciando i numeri risulta l’ultima regione italiana per numero di tamponi in base alla popolazione. La denuncia è partita ieri dalla Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino: “In Campania ci troviamo a fare i conti con un dato gravissimo: la nostra ad oggi è l’ultima regione in Italia per numero di tamponi in relazione al numero di residenti. Basti la comparazione con il Lazio dove, a parità di abitanti, dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 18.371 tamponi, numero di oltre tre volte superiore a quello della Campania, ferma ad appena 5.813”. 

E’ una questione di scelta politica. Le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono chiare. Non si può combattere il virus solamente rimanendo a casa e militarizzando le città. Conoscere la cifra più vicina alla realtà di contagiati potrebbe chiarire il quadro della situazione e dimostrarsi determinante ai fini del contenimento e contrasto al Coronavirus.


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