Coronavirus, l’appello di Ascierto: “Qui in ospedale è una guerra, restate a casa”


A Napoli ci sarebbe ancora qualcuno che scende in strada senza un valido motivo, semplicemente per fare una passeggiata, senza rispettare le ordinanze imposte dal governo per l’emergenza Coronavirus.

Purtroppo però nel centro storico a volte gli assembramenti di persone risultano inevitabili poiché in quel quartiere vi sono spazi molto stretti e in più c’è la questione della sovrappopolazione.

Il timore però è che si possano generare ancora più assembramenti nei prossimi giorni, non solo nel centro storico, a causa delle feste di Pasqua.

In merito a tale argomento interviene l’Oncologo Paolo Antonio Ascierto, che ribadisce a tutti di restare a casa affinché tutti i sacrifici fatti finora non siano stati fatti invano e che l’emergenza Coronavirus ancora non è finita, anzi il numero di contagi è molto alto.

“L’emergenza coronavirus non è finita e, anzi, il numero di contagi è ancora molto alto. Lo sappiamo che le belle giornate e quelle che dovevano essere le vacanze di Pasqua stanno arrivando, ma qui in ospedale quella che si respira non è affatto aria di festa. Non possiamo allentare la presa perché qui è una guerra e possiamo vincerla solo e se restate a casa. Ve lo chiediamo con il cuore, affinché tutti i sacrifici fatti fin ora non siano stati fatti invano. RESTATE A CASA!”.


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