Coronavirus, Raniero Guerra: consigli per prevenire il contagio


 

L’emergenza Coronavirus ha sollevato centinaia di quesiti su ciò che bisognerebbe fare per proteggersi e cosa, invece, andrebbe evitato. Ad alcuni di questi ha dato risposta Raniero Guerra, membro della squadra di direzione dell’Oms e responsabile delle iniziative speciali, in un’intervista rilasciata a www.ilsole24ore.com.

Innanzitutto, l’esperto ritiene che la chiusura dei collegamenti con la Cina non sia stata una misura decisiva: il virus avrebbe ugualmente attraversato i confini. Lo definisce un virus subdolo che non si può arrestare ma solo “diluire”.

Secondo Guerra, subito dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria internazionale da parte dell’Oms si sarebbero dovute prendere misure drastiche, limitate a causa del problema dell’accettabilità sociale. Inoltre si pone contro l’immunità del gregge, considerando controproducente esporre la popolazione a un rischio.

Riguardo l’uso della mascherina, Guerra ribadisce le direttive dell’Oms secondo cui non bisogna indossarla se si è in buona salute, a meno che non ci si trovi a stretto contatto con un malato. In ogni caso è fondamentale rispettare il metro di distanza.

La mascherina serve ai pazienti per evitare di disseminare il virus. Riguardo il rischio di essere contaminati, serve semplicemente a ridurne la probabilità. Quelle che si usano negli ospedali, invece, sono realmente protettive.

La possibilità che il virus permanga nell’aria non si ha all’aperto ma in ambienti ristretti, per cui la tutela degli operatori sanitari, a contatto con strumentazioni e microambienti, deve essere assoluta.

Il virus si diffonde tramite starnuti e tosse ma è possibile la contaminazione anche tramite superfici, per cui è importante stare distanti e lavarsi le mani.Io credo che ci siano molti asintomatici che non sanno di essere contagiati. In questo modo il virus circola, altrimenti non saremmo in questa situazione” – afferma.

L’esperto, inoltre, ritiene utile che venga lavata qualsiasi cosa, compresa la spesa acquistata, in quanto tutto potrebbe essere contaminato.

Riguardo il problema tamponi risponde: “Il tampone deve essere mirato secondo le nostre raccomandazioni sulla casistica clinica, sulla casistica sospetta e sui contatti.”

Ritiene necessaria l’assistenza domiciliare integrata a supporto dei non autosufficienti, fragili e vulnerabili. Riguardo la quarantena negli alberghi risponde: “Io preferire farla a casa ma quella dell’isolamento in albergo dovrebbe essere una possibilità offerta. Se una famiglia di 4 persone vive in 40 metri quadri potrebbe avere un senso.”

Guerra, inoltre, sottolinea l’importanza del monitoraggio dei pazienti tenuti a casa, in quanto il quadro clinico potrebbe degenerare facilmente.

Infine elogia lo sforzo del governo nel procurarsi ventilatori polmonari e le azioni intraprese dall’Italia nell’affrontare l’emergenza Coronavirus. Sui ritardi e mancanza delle strumentazioni ha risposto: “I ritardi sono inevitabili. Gli errori vanno identificati e corretti. Credo che il governo lo abbia fatto“.

Guerra ha speso parole critiche soltanto per l’Europa che a suo parere non avrebbe seguito le raccomandazioni di coesione dell’Oms, isolando l’Italia.


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