Coronavirus, in arrivo sussidi economici per famiglie ed imprese


 

L’emergenza Coronavirus ha provocato disagi non indifferenti, sia alle famiglie che alle attività produttive. Per questo, anche durante la fase 2, ci saranno ulteriori contributi economici, a favore di chi ne abbia bisogno, da parte del Governo. Da www.ilmattino.it arrivano le prime anticipazioni su ciò che riguarderà il decreto di maggio.

Il decreto in arrivo riguarderà imprese e famiglie, avanzando su due fronti: la proroga di alcune misure già in atto e l’introduzione di nuovi strumenti.

Nel primo caso c’è il raddoppio del congedo parentale, il provvedimento che consente ai genitori lavoratori, con figli under 12, di richiedere fino a 15 giorni di permessi retribuiti al 50% dello stipendio. La misura, valida fino al 3 aprile, è stata prorogata al 13 aprile. Sarà possibile, infatti, richiederne altri 15, con le stesse modalità.

In alternativa al congedo, è ancora possibile attivare il voucher baby sitter, per cui si sta decidendo se possa essere richiesto una seconda volta da coloro che già ne hanno beneficiato.

Tra le iniziative del tutto nuove spicca il bonus figli, ideato su proposta della ministra Elena Bonetti. Si tratta di un aiuto mensile, il cui importo varia sulla base del numero dei figli e del reddito Isee. Tra gli importi previsti per reddito: 160 euro per i redditi fino a settemila euro annui, 120 euro per quelli compresi fra settemila e 40.000 euro, 80 euro per quelli superiori. L’idea è di introdurlo per i figli fino a 14 anni per i mesi da aprile a dicembre.

Altra novità in cantiere è la probabile erogazione di un voucher vacanze per nucleo familiare, da spendere nei mesi estivi all’interno di una struttura ricettiva italiana.

Nel Governo si discute anche dei sussidi già attivi, tra cui il reddito di cittadinanza il cui assegno potrebbe aumentare fino ad un massimo di 1100 euro per nucleo familiare.

Nel decreto di maggio, probabilmente arriverà il Reddito di Emergenza, pensato per coprire coloro che non usufruiscono di quello di cittadinanza. Comprenderebbe anche i lavoratori a nero e consisterebbe di un assegno di 500 euro per due mesi.

Inoltre, un ulteriore contributo potrebbe riguardare colf e badanti. L’ipotesi è di erogare 400 euro per chi ha un contratto a tempo pieno e 200 euro per chi ha un contratto a ore.

Ci sono ancora dubbi tra i tecnici ma presto tutto sarà nero su bianco per cercare, al più presto, di risollevare il paese dai danni provocati dal Coronavirus.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI