Morti il giornalista Giulietto Chiesa e il regista Claudio Risi, figlio di Dino


Due lutti scuotono in queste ore l’Italia. Sono morti il giornalista Giulietto Chiesa e il regista Claudio Risi. A dare l’annuncio del decesso di Giulietto Chiesa, è su Facebook il vignettista Vauro, con cui ha collaborato per anni. Queste le sue parole:

“Giulietto Chiesa è morto. Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. È morto un uomo ancora capace di piangere per l’orrore della guerra. I suoi occhi sono un po’ anche i miei”.

Giulietto Chiesa era nato il 4 settembre del 1940 ad Acqui Terme (in provincia di Alessandria). Dirigente della Federazione giovanile Comunista italiana, era stato corrispondente da Mosca per importanti giornali italiani come l’Unità e La Stampa, oltre ad aver scritto molti libri sull’Unione Sovietica. Nel 2003 era stato eletto al Parlamento Europeo.

Oltre a Chiesa, questa mattina è morto in un ospedale romano anche il regista Claudio Risi, figlio di Dino e fratello maggiore di Marco. Era nato a Berna, in Svizzera, il 12 novembre del 1948. Aveva 71 anni ed è deceduto a cause di complicazioni seguite ad un infarto che lo aveva colpito circa due mesi fa.

Nel 1972 Claudio inizia la sua carriera nel mondo del cinema come aiuto regista prima di Mario Monicelli in ‘Vogliamo i colonnelli’ e poi di Carlo Di Palma in ‘Teresa la ladra’. Per dieci anni (dal 1974 al 1984) è aiuto regista del padre Dino in una decina di film, tra cui ‘Profumo di donna’ e ‘Dagobert’. Sempre per il padre lavora anche come montatore per ‘Il commissario Lo Gatto’ (1986), mentre per il fratello Marco nel film ‘Tre mogli’  del 2001. Il suo esordio alla regia risale a metà anni ottanta con ‘Windsurf – Il vento nelle mani‘ e il televisivo ‘Yesterday – Vacanze al mare’. Tra i suoi lavori più famosi le tre stagioni della serie televisiva ‘I ragazzi della 3ª C’, che gli valgono per due volte (nel 1987 e nel 1988) il Telegatto per il miglior telefilm italiano. Nel 2005 aveva firmato insieme al padre il documentario Rudolf Nureyev alla Scala e aveva poi diretto alcuni cinepanettoni come ‘Matrimonio alle Bahamas’ (2007) e ‘Matrimonio a Parigi’ (2011).
 


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