Ai medici di Napoli solo 27 euro lordi in più per ogni ora durante questa emergenza


Ai medici di Napoli solo 27 euro lordi in più in questo periodo di emergenza. Sono stati gli angeli delle corsie, quelli che hanno combattuto in prima linea il virus senza mai perdersi d’animo e mollare. Molti non ce l’hanno fatta e sono morti.

Gli eroi delle corsie dell’azienda ospedaliera dei Colli, sono stati forse una delle eccellenze sia per la città che per l’Italia intera. Avrebbero dovuto essere premiati, oltre che con il successo di poter salvare vite umane. Il loro lavoro, il loro sforzo immane nelle corsie che hanno percorso mattine e notti senza mai fermarsi, doveva essere premiato .

E invece – come riporta Il Corriere del Mezzogiorno – nel primo stipendio post emergenza c’è una voce, quella relativa agli straordinari, che attribuisce un valore economico alla prestazione effettuata: ai medici solo 27 euro lordi per ogni ora in più rispetto al “normale” turno, per le notti e per il lavoro raddoppiato in situazioni di grande emergenza.

Nulla più, nulla meno di un conteggio ordinario fatto per il personale durante un qualsiasi periodo. Influenza o polmonite non c’è stata differenza: 27 euro, tanto è valsa l’ora di lavoro in più a combattere però contro un virus mortale. Delle notti trascorse in corsia ne è stata conteggiata una sola in convenzione, questo è stato invece un riconoscimento.

Era stato promesso un premio, ma l’azienda per ora ha fatto sapere di aver bloccato il bonus, in attesa di un riconoscimento economico previsto dalla regione Campania. Un premio che il governatore Vincenzo De Luca, sul modello dell’Emilia Romagna, ha garantito per tutti.

Hanno lottato contro la morte, hanno abbandonato la famiglia per mesi dovendo stare in isolamento, hanno visto andare via colleghi e pazienti ogni giorno.

Non sono mai stati lasciati soli dalla città, tanti i gesti di affetto, anche durante le festività pasquali, con l’arrivo di molte uova di Pasqua nei vari ospedali. La solidarietà e la gratitudine dei commercianti napoletani verso gli operatori sanitari però non finisce mai. E’ di ieri infatti la notizia che la famosa pasticceria Poppella ha donato i loro fiocchi di neve ai medici del Cotugno.

I 27 euro a ora indicati sulla busta paga di un medico valgono meno di tanti gesti, nulla rispetto agli applausi ricevuti per ogni paziente dimesso, ancor meno rispetto all’ultimo sguardo dei pazienti intubati e poi persi.


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